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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

SI SONO ANCORA DIMENTICATI

Siamo seduti sul divano e mia moglie mi dice:  "Stanno chiamando tutti i ministri.....ma quello dell'istruzione manco lo chiamano?" Ieri sera la scuola non è stata menzionata, questa mattina la scuola non è stata menzionata. Quando è stato l'ultima volta che hanno parlato della scuola? Ricomincerà a settembre. Questo è quello che hanno detto. Hanno anche detto che ci sarà, forse, un nuovo picco di contagi, dopo l'estate. Quindi a settembre ci sarà un nuovo picco di contagi. Quindi a settembre cosa facciamo? Richiudiamo la scuola prima di aprirla? Ma del diritto allo studio non si parla? Il problema non è la scuola. La questione è che non si parla mai dei bambini. Se li sono dimenticati. E non solo dei bambini, anche degli adolescenti, dei ragazzi. Oggi 2010 ha fatto la sua prima videolezione. E' stato il primo giorno che ha fatto senza nessun problema i compiti. Gli mancava la lezione. Gli mancava il rapporto con l'insegnante. Gli mancava il con

RITORNO A SCUOLA

Questa mattina 2013 è andata a scuola. Era emozionatissima e contentissima. Aveva voglia di rivedere le maestre. Prima di uscire si è messa la sua mascherina. Un pò troppo grande per il suo visino. A manina con la mamma sono uscite. Arrivate a scuola hanno aspettato il loro turno per entrare. Una volta entrate hanno ritrovato le maestre. Sorrisi coperti dalle mascherine. Ma anche gli occhi trasmettono sorrisi. Le maestre avevano già preparato tutto. Un paio di sacchettoni con tutte le cose che erano rimaste a scuola. I disegni fatti, i quaderni, le scarpe da ginnastica, il cuscino, la borraccia. Tutto. Le pareti della scuola erano state svuotate. Un giugno anticipato. Un fine anno scolastico anticipato. Poche cose che fanno capire che per quest'anno scolastico i banchi di scuola non li vedranno più. Tornata a casa 2013 era contentissima. Mi ha fatto vedere tutti i suoi disegni. Mi ha raccontato delle maestre e della scuola. Per lei un primo anno scolastico molto particolare. Molto

RIPARTENZE LONTANE

In questi giorni si parla solo di ripartire. L'economia deve ripartire. Tutto deve ripartire. A no aspettate. Non tutto. La scuola non riparte. È stata la prima a chiudere e sarà l'ultima (forse) a ripartire. Quando chiusero le scuole dissi "hanno fatto chiudere la cosa più semplice, l'unica cosa che non incide sull'economia". Adesso tutti vogliono ripartire. Tutte le associazioni di categoria urlano la necessità di ripartire. Tutte spingono. Tutte. Anzi no. Non proprio tutte. Gli insegnanti non si sentono. Forse sono distratto io, ma proprio non li ho sentiti. I genitori si. Loro chiedono di ripartire con la scuola. Altrimenti a chi lasciano i figli quando riapriranno tutti i settori? Ai nonni? No! Loro in isolamento fino a data da destinarsi. E gli insegnanti dove sono. Perché non si fanno sentire? In fin dei conti anche loro sono a casa, non possono lavorare, sono senza stipendio. No, scusate, quello loro lo hanno sempre avuto. Però hanno continuato ad i

Pasqua in cucina

Solitamente la Pasqua la trascorriamo in vacanza. É un periodo che usiamo per fare qualche viaggio. Quest'anno era programmato Copenhagen. Ovviamente tutto annullato. Speriamo di recuperare i soldi spesi per il volo (Ryanair non dimenticarti di noi....). Faremo un'altra volta. Quest'anno il giorno di Pasqua lo abbiamo dedicato alla cucina. Colazione=Waffen Da un po' di tempo che abbiamo cambiato registro a colazione. Cerchiamo di farla calda e fare un pasto abbondante. Oggi abbiamo fatto i Waffen, abbiamo tagliato la frutta (fragole, banane e kiwi) qualche marmellata, latte, te ed ovviamente gli ovetti che le bimbe hanno trovato questa mattina (è tradizione fare la caccia alle uova che il coniglietto ha nascosto di notte) Pranzo=Grigliata La grigliata in balcone ci ha fatto dimenticare questa quarantena. Bel tempo, buon umore, e buon cibo ci ha fatto trascorrere un bel pranzo. È stato anche bello preparare l'insalata di patate con 2010. Invece di litigare abbi

Paure che emergono dietro una maschera di normalità

In questi giorni, tempeste di notizie, mi fanno ricordare quanto sono fortunato. Nonostante tutte le restrizioni, mi sembra tutto molto normale nei miei immediati dintorni. Anzi è paurosamente molto bello. Alla mattina gli uccellini ci svegliano, il silenzio regna sovrano, il balcone baciato dal sole primaverile ci fa trascorrere bene le giornate, il giardino ci permette di giocare con le bimbe. Mai come in questi giorni ho giocato con le bimbe. L'orizzonte è dipinto delle montagne che fino a poco tempo fa erano invase di turisti. Vivere in una località turistica oggi è paurosamente molto bello. Normalità Nonostante tutta questa normalità, le bimbe hanno mille ricettori. Sentono i discorsi tra me e mia moglie, sentono e vedono i telegiornali, sentono e vedono questa normalità che poi non è così normale. Il papà è a casa sempre davanti al computer (di solito non lo uso quasi mai). La mamma non va più al lavoro. Loro non vanno a scuola. Le amiche le possono sentire o vedere solo