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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Scuola e dintorni

Rieccomi a parlare di scuola? Il commento di Silvia all'ultimo post mi ha fatto riflettere. Perché? Accenna al rapporto scuola e famiglia. Ed io mi sono chiesto: "di che rapporto parla?". Sono circa 7 anni che ho a che fare con asili e scuola e il leitmotiv sono sempre stati due: continuità e rapporto scuola/asilo e famiglia. Per ora solo con 2013 ho visto continuità ed un po' di rapporto asilo e famiglia (la scuola l'ha iniziata da poco per potermi esprimere, ma promette bene). Con 2010 non abbiamo avuto la stessa fortuna e con 2016 abbiamo appena iniziato. Ma torniamo al rapporto scuola e famiglia. Cosa diavolo è questo rapporto? Una amicizia? Un matrimonio? Un fidanzamento? Un rapporto lavorativo? Un contratto di custodia? Non so cosa intendono. Per ora ho trovato un rapporto di facciata. Da un lato la scuola da quello che vogliono i genitori, dall'altro lato i genitori che non hanno ben capito a cosa serve realmente la scuola. Vediamo un lato alla volta.

E già un quadrimestre se ne è andato

Un quadrimestre se ne è già andato e con lui anche i giudizi sulle pagelle. Anzi per 2010 c'è quello schifo di Classeviva, mentre per 2013 c'è stata la prima pagella. Si perché nelle scuole tedesche non c'è ancora il registro elettronico e non so nemmeno se lo adotteranno. Sicuramente un punto a favore per la scuola tedesca, perchè il registro elettronico proprio non lo vedo come una evoluzione, ma come un'altra modo per controllare ciecamente i nostri figli. Ma allora vediamo di fare il primo bilancio/confronto tra scuola Italiana (scelta cause forza maggiore per 2010) e la scuola tedesca (scelta con tanto timore per 2013). Tanti timori Intanto l'inizio delle scuole elementari è stato pieno di timori da parte nostra. Avendo frequentato l'asilo italiano per tre anni, iniziare le scuole nella scuola tedesco pensavamo fosse molto difficile per 2013. In realtà sapevamo benissimo che ci sarebbe riuscita, ma i vari commenti esterni non minato la nostra sicurezza.

Smartphone e la morte della scrittura

Era da un pò che non mi sedevo davanti al portatile per scrivere un articolo sul Blog. Ultimamente, un pò per il poco tempo, un pò perchè avevo altre cose da fare alla sera, mi ritrovavo a scrivere i miei ragionamenti direttamente dal Smartphone. Non oso pensare a quanti errori ortografici e grammaticali, ho fatto in questi ultimi articoli. Proprio scrivendo l'ultimo articolo, mi sono salvato in bozza questo titolo: "Smartphone e la morte della scrittura". Lo so oggi non parlo di genitorialità, però le nuove tecnologie e le nuove generazioni comunicano proprio con questi nuovi (o forse ormai vecchi??) strumenti. Lo smartphone Io lo chiamo ancora cellulare, ma ormai nel smartphone quello che ti fa telefonare è una App. Lo smartphone è a tutti gli effetti un computer in miniatura. Basta pensare che il mio attuale smartphone (80 Euro da Unieuro) ha un processore più potente dell'ultimo PC che ho comprato (ultimamente sto usando il notebook di mia moglie). Sono abbasta