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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

ASPETTANDO IL 2018

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Domani salu teremo il 2017 e daremo il benvenuto al 2018. Mi fa un po’ strano scrivere queste date, anche perché essendo nato nel millennio scorso mi fa sentire ancora più vecchio di quello che sono e proiettato in un futuro fantascientifico. A parte questi miei assurdi pensieri, e giunto il momento di tirare le somme, girarsi indietro e vedere cosa ci ha portato il 2017. GUARDANDO IL 2017 Beh, per iniziare nel 2017 ho iniziato a scrivere questo blog. Era da un po’ che fantasticavo su avere un blog e finalmente ho realizzato una mia fantasia. Nel 2017 ho: capito l’importanza di ascoltare (tanto che il tema principale del blog è proprio l’ascolto). Non sono ancora molto bravo ad ascoltare. Faccio ancora moltissimi errori (è difficile scrollarsi di dosso vecchie abitudini). imparato che è meglio occuparsi delle cose piuttosto che preoccuparsi. capito che posso essere diverso da mio papà, non devo per forza essere una sua copia. visto che la vita è meglio viverla

ASCOLTARE LA GIOIA

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Qualche articolo fa avevo parlato della paura , ed oggi vi parlo di come ascoltare la gioia. La gioia è una emozione che conoscono molto bene i bambini, e specialmente le mie bimbe. Loro riescono a vivere ed ascoltare la gioia. Dobbiamo solo avere il coraggio di imparare dai nostri figli, dalle nostre figlie. Io come tutte le emozioni ho sempre avuto difficoltà ad abbandonarmi alla gioia. Sono sempre stato (e lo sono ancora oggi) molto controllato. COME VIVERE LA GIOIA Ricordo ancora la prima volta che ho appoggiato il sedere sulla sella del motorino di mio fratello. Avrei potuto fare i salti mortali, ma invece la mia gioia lo tenuta per me, nel mio cuore, nascosta in una maschera di normalità. A volte credo che mi piace così tanto andare in moto, perché sotto il casco non sono obbligato a tenere la maschera e posso essere solo me stesso. VIVERE LA GIOIA DEGLI ALTRI Da quando sono innamorato poi la gioia l’ho sempre legata alla gioia del mio amore. Non riesco a gioire senza di le

BUON NATALE

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Il Natale è una giornata speciale,  porta con sé un’aura magica,  invisibile, impalpabile, ma che ti sfiora il cuore, ti riscalda l’anima. Il Natale è una giornata per te, che tu sia in compagnia, oppure da solo, il Natale arriva e porta un dono a tutti, da non confondere con regali, è qualcosa di naturale, qualcosa di meraviglioso, è la nascita. La nascita di un bimbo, la nascita della speranza, la nascita del futuro. Il Natale è una giornata speciale. Non dimenticare mai la magia del Natale. Non dimenticare mai la speranza.

ASCOLTARE NON RISOLVERE

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Le persone hanno bisogno di essere ascoltate, non hanno bisogno di una soluzione ai loro problemi. Ascoltare non risolvere, questo concetto, a cui credo molto, faccio fatica  a farlo diventare mio. Io ho sempre la tendenza a voler risolvere i problemi che mi vengono raccontati. Ne ho già parlato in altri miei post , di questa mio errore, però continuo a ricascarci. Perché serve ascoltare non risolvere? La risposta è semplice, perché ognuno di noi è diverso, quello che per me è una soluzione per qualcun’altro non lo è. Ognuno ha il proprio modo di affrontare i problemi. Ascoltare invece permette a chi racconta di trovare una soluzione da solo. Spesso raccontare i propri problemi a qualcuno permette anche a te stesso di ascoltarti. Questo non accade invece quando si pensa. I pensieri non si riescono ad ascoltare, i pensieri si sentono solamente. Quando si parla ad alta voce e si ascolta spesso le risposte sono già racchiuse nei tuoi ragionamenti. Ascoltare quindi significa aiutare qu

NONNI...ASCOLTARLI???

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Oggi vi racconto la mia esperienza personale con il mondo nonni. Premetto che con tre bambini sono effettivamente di aiuto. Però a quale prezzo? Non so come funziona con i nonni in generale, io posso solo raccontare come funziona nella nostra famiglia. Le mie bimbe hanno la fortuna di avere tutti e quattro i nonni, e ben quattro modi educativi/relazionali diversi (ogni nonno, ogni nonna fa e dice le cose a modo suo). A volte mi piacerebbe che le cose andassero come alcuni articoli nella rete descrivono però la mia realtà è molto diversa. I NONNI PATERNI (I MIEI GENITORI) Cosa dire dei miei genitori. Cosa dire….diciamo che ho avuto la sfortuna di farli diventare nonni dopo mio fratello. Lui gli ha lasciato sempre carta bianca. Io ed il mio amore, invece, la carta l’abbiamo scritta per bene, ma i nonni….non sanno leggere. Quindi fin dalla prima volta che sono entrati in casa per vedere 2010 appena nata sono iniziati….i problemi. “Ma che bella, la posso prendere in braccio?” Ecco, ca

ASCOLTARE LE RISATE DEI BAMBINI

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Ieri sera è stata la classica serata da incorniciare, quella da tenere nel cassetto dei ricordi, quella che vorresti sempre. Le bimbe nel pomeriggio sono state a teatro con la mamma (lì hanno anche fatto delle bellissime lanterne colorate) e quando sono rientrate erano felici, tranquille e serene (di solito il rientro a casa è contornato da capricci dovuti alla stanchezza). Io ero già tornato a casa dall'ufficio, prima che rientrassero avevo preparato la cena, quindi appena arrivate ed affamate ci siamo seduti a tavola per cenare. LA SERATA PERFETTA...SERENITA' E TANTE RISATE Abbiamo mangiato, parlato, e poi hanno iniziato a fare il Kasperle (è una marionetta un po' birbantella). Quante risate, quante facce contente, quanta spensieratezza. E la cosa più bella che il divertimento è continuato senza eccessi. Il mostro (che ero io) rincorrevo le pazze per mettere il pigiama, e se non lo facevano….solletico. Vedere le bimbe così felici è stato bellissimo. A pensarci bene no

SCUOLA, GENITORI, INSEGNANTI, BAMBINI, COMPITI

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L’inizio della scuola elementare, mi ha catapultato in un mondo (che credevo di conoscere) tutto nuovo. Chi mi segue sa’ che sono un ascoltatore e tutte le cose che ascolto mi fanno pensare. Intanto il primo impatto con la scuola elementare è stato il gruppo WhatsApp e l'ansia da compiti. E leggendo i numerosi messaggi, la prima cosa che mi sono chiesto è stata “Ma sono i bambini ad andare a scuola o sono le mamme?”. MAMME E COMPITI In questo post non voglio criticare le mamme in generale, ma solo quel gruppetto di mamme che continua incessantemente a scrivere qualcosa sul gruppo WhatsApp. E quel qualcosa fa sempre riferimento ai compiti. Quando ero piccolo, i compiti li facevo io, al massimo mia mamma mi vietava di andare in cortile fino a quando non li avevo finiti. Questo e quello che facciamo anche noi con 2010, al massimo se chiede, gli spieghiamo il compito, ma poi glielo facciamo fare a lei. Adesso sul gruppo WhatsApp la classica domanda è “che compiti ha dato oggi il mae

PLAYMOBIL vs LEGO

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Natale, tempo di regali, di letterine e di ascolto delle richieste delle mie bimbe. I desideri delle bimbe vanno ascoltati, così Gesù bambino (a casa nostra arriva lui) porta i doni…...giusti. Il detto “E' il pensiero che conta”, con i bambini non funziona (anche se si cerca di insegnarlo). Al giorno d’oggi i bambini sanno cosa vogliono (noi genitori cerchiamo di moderare le richieste). LETTERINA Quindi quest’anno per evitare lamentele abbiamo fatto preparare delle letterine molto dettagliate. Io ero e sono amante del LEGO . Il LEGO per me era il regalo più desiderato. E devo ammetterlo in questi anni ho regalato molto LEGO alle mie bimbe (spesso senza ....ascoltare), ma quest’anno nella letterina hanno chiesto il PLAYMOBIL . Non che il PLAYMOBIL non sia bello, anzi, ma il LEGO per me è un’altra cosa. Ed allora PLAYMOBIL vs LEGO! COSTRUIRE vs GIOCHI DI RUOLO Però alle mie bimbe non è che piaccia molto perdere tempo con istruzioni di montaggio per costruire qualcosa, loro

NO DOUBT – TRAGIC KINGDOM

I NO DOUBT li ho scoperti grazie a MTV. Nel 95 mi ricordo andai nel negozio di dischi (è si esistevano anche quelli) e chiesi il CD dei NO DOUBT TRAGIC KINGDOM e quello dei BUSH. Mi guardarono e mi dissero, “Ma che musica ascolti?? Devo ordinarli, ti chiamo quando mi arrivano”. Quando arrivarono li ascoltai subito in negozio per vedere se mi piacevano tutte le canzoni (su MTV andavano solo i singoli). Beh, rimasi subito colpito e li acquistai entrambi. 50.000 lire, perché avevo lo sconto, visto che mio fratello faceva la “spesa” in quel negozio. Nei giorni, settimane e mesi successivi li consumai, ed ancoro oggi, l’album Tragic Kingdom mi diverto ad ascoltarlo con le mie bimbe. UN ALBUM PER DIVERTIRSI Questo album, ritengo sia uno dei più belli dei NO DOUBT, per la varietà offerta. Gwen Stefani la ritengo una delle voci più belle, sia per intensità, sia per carica emotiva, sia per la capacità di cantare qualsiasi genere. Quando faccio partire questo CD il salotto si trasforma. Il l

ABBIAMO ELIMINATO LA TELEVISIONE

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In questo post vi voglio raccontare la scelta di eliminare fisicamente la televisione dalla nostra casa. Una scelta fuori dal comune, che però ha portato numerose novità nella nostra famiglia. Il fatto Sabato 18.11.2017 abbiamo eliminato la televisione. Dopo l’ennesima crisi innescata dalla richiesta di spegnere la TV, il mio amore, stufa di questi capricci, stacca tutti i cavi, prende la TV e la fa sparire. Le bimbe non hanno nemmeno avuto il tempo di reagire. I capricci Ultimamente i capricci per vedere la televisione ed i capricci per spegnere la televisione, rovinavano interi pomeriggi e specialmente pranzo e cena. I castighi erano del tipo "niente TV per una settimana". Effetto televisione Era da un po' che osservavamo come la televisione avesse un effetto stancante. Nonostante avessimo fissato un tempo massimo di ca. 1 ora al giorno. Ma quale era l’effetto televisione? Beh, in primis iniziava il litigio tra sorelle su cosa guardare. Voglio questo, vogl

AMARE I FIGLI PER QUELLO CHE SONO

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Sembra una cosa banale, ma provate a pensare come vedete i vostri bambini. Se penso alle mie, 2010 è quella ribelle, 2013 è quella testarda, 2016 è quella sorridente. Le ho etichettate per quello che fanno. Ma pensandoci bene non è quello che sono, perché fra un mese o un anno avranno un’altra etichetta, perché evolvono, crescono. La società non aiuta e nemmeno i schemi mentali a cui siamo abituati. COME SONO IN NOSTRI FIGLI Proviamo a pensare a come sono i nostri figli , eliminando tutti gli aggettivi riferiti a cosa fanno o sanno fare. Cosa rimane? Nel mio caso rimangono le emozioni, i comportamenti istintivi. E le emozioni? Possono identificare quello che sono i figli? Forse possono rappresentare un momento della loro vita. Quello che sono i nostri figli è come vivono le emozioni. Allora rimangono i comportamenti istintivi, la loro essenza. SCATOLE DA RIEMPIRE A volte mi sembra che vediamo i nostri figli come scatole da riempire di cose che devono saper fare, però in questo mo