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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

UP AND DOWN - SABATO IN FAMIGLIA

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I bambini vivono il qui ed ora in modo molto naturale, noi adulti viviamo il passato ed il futuro, il presente tendenzialmente non lo consideriamo molto. Siamo sempre tendenzialmente proiettati su quello che dobbiamo fare dopo. Ed anche quando scrivo uso troppo spesso il verbo “dovere” che non aiuta molto a vivere con serenità le cose che facciamo. I bambini invece il passato se lo sono già dimenticato ed il futuro non lo prendono in considerazione, perché non è una cosa che possono avere subito. Questa premessa per capire meglio cosa succede in casa nostra il sabato, specialmente la mattina. Sabato in famiglia Il sabato in famiglia dovrebbe essere una cosa bella. Dopo una settimana di impegni il primo giorno da passare tutti quanti insieme ed invece…..è caratterizzato da UP and DOWN umorali che condizionano l’armonia familiare. Diciamo che non la condizionano, la distruggono l’armonia familiare. Si passa dalle stelle alle stalle in un nanosecondo, ed anche dalle stalle a stelle i

ASCOLTARE I SI ED I NO

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Quanti SI erano invece dei NO e quanti NO in realtà erano dei SI? Vi siete mai posti questa domanda? Quante volte abbiamo detto SI ma avremmo voluto dire NO, e quante volte abbiamo detto NO ma volevamo dire di SI? Siete sempre riusciti ad essere sinceri con voi stessi? Io ho detto molti SI che invece erano dei NO, alcuni mi hanno pesato, altri meno, ma il mio carattere mi porta spesso a dire di SI anche se non voglio. I SI CHE SONO NO I SI che sono NO, pesanti o meno, non fanno bene. Ti mascherano, ti nascondono, rendono invisibile quello che realmente sei. Per questo motivo cerco sempre di accettare i NO delle mie bimbe, anche sa a volte faccio molta fatica, ma non voglio che facciano i miei errori. I NO fanno bene a te ed agli altri, ti fanno vedere chi veramente crede in te e smascherano le persone che invece ti usano solo perchè dice sempre di SI. I NO CHE SONO SI Nello stesso modo anche i NO che invece sono SI non fanno bene. Anche in questo caso non me ne sono fatti manca

ASCOLTARE LA RIBELLIONE….UN PO’ PRECOCE

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In queste settimane ho un grosso problema di comunicazione con 2010. Ha solo sette anni, ma mi sembra di avere a che fare già con una adolescente . La cosa che più mi spaventa è che non sono assolutamente in grado di gestire determinati tipi di risposta ed atteggiamenti. Ai miei tempi, se mi permettevo di approcciarmi così con mio papà o mia mamma rischiavo di prendermi un bello ceffone, e non esisteva la possibilità di ribattere ad una sgridata o rimprovero. Si accettava, ci si arrabbiava, ma si dovevano seguire le regole. EVOLUZIONE? Non so se è un bene o un male che mia figlia sia così, non se se è uno dei soliti passaggi evoluzionali. L’unica cosa che so che è molto stancante e mi porta ad alzare la voce, ed a nessuna soluzione. Ho letto che ai bambini piacciono un sacco i giochi che suonano se schiacci un bottone. Una volta che hanno imparato continuano a schiacciarlo. Può capitare che il genitori diventi il gioco del bambino. Sa quale tasto schiacciare per farlo arrabbiare e

FARE LA SPIA (ED UN BUON CONSIGLIO)

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A casa mia spesso si sentono frasi del tipo: “papiiiiii 2010 ha fatto questoo” “mamiiii 2013 ha detto questooo” “lo sai che 2010 ha detto una parolaccia” “2013 mi ha dato un pugno” “2010 ha preso questo dal tuo cassetto” ……. potrei andare avanti all’infinito, ma il concetto è sempre lo stesso. FARE LA SPIA Fanno un pò le spione. Il problema però è il seguito delle frasi, perchè di solito il dialogo prosegue con: “non è vero” “è stata lei io non ho fatto niente” “mi ha dato un botta” “ahhhhhhh!!!!!” poi si passa con gli spintoni, pizzicotti, e poi urla e la pace del regno si è trasformata in una guerra da placare. Di queste situazioni siamo stati in balia per un pò, perchè si badava non tanto al fatto che una o l’altra facesse la spia (2016 per ora non partecipa….per fortuna), ma a quello che una o l’altra aveva fatto. Quindi ci trovavamo noi genitori dentro ad una lite tra sorelle. Situazione molto scomoda. Anzi scomodissima, perchè spesso le ultime frasi

ASCOLTARE COSA FANNO A SCUOLA

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Questa sera, appena rientrato da lavoro, 2010 mi dice: “Papà posso farti sentire le canzoni che stiamo imparando a scuola?” “Certo”, rispondo pensando di ascoltare una canzone cantata da lei. Invece la trovo davanti al PC, con la mamma (tralascio commenti allo sguardo) che sta guardando un video su You Tube. “Ascolta papà, senti che belle canzoni”. Così mi ha fatto ascoltare “Il congiuntivo” di Lorenzo Baglioni, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” di Max Gazzè, “Il ballo delle incertezze” di Ultimo.  MUSICA Premesso che ritengo che tutta la musica è bella, può piacere oppure no, ma è tutta bella e rientra nella categoria “Cultura”, non riesco però a capire il perchè a scuola facciano ascoltare le canzoni di Sanremo. Che male c’è direte voi. Non c’è niente di male fintanto che le canzoni sono: “Il congiuntivo” con la quale mi sono fatto un bel pò di risate sia per il testo sia per il video; “il ballo delle incertezze” perchè rappresentata tante situazioni che più o meno t

ASCOLTARE LA GELOSIA

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La gelosia è un sentimento molto forte. E’ una emozione che può essere positiva, ma anche negativa. Con tre bambini la gelosia è un sentimento molto comune in casa nostra. Tutti lo vivono diversamente e con diversi gradi di intensità. Non potendo entrate nella testa delle mie bimbe (per fortuna) posso dire che la più gelosa è 2010. Probabilmente perché per 3 anni è stata figlia unica. 2013 è gelosa, ma non così tanto, diciamo che più che gelosa delle sua sorelle è gelosa della usa unicità. 2016 è gelosa della mamma, ma vista l’età direi che rientra nella normalità. DIVERSAMENTE GELOSE La maggior parte dei litigi tra le due “grandi” vengono scatenati da sentimenti di gelosia. Lei usa i miei giochi, lei non mi da questo, sgridate sempre me, voglio stare seduta io vicino alla mamma, etc. etc. etc. La mamma poi è contesa da tutte e tre. Ci sono giorni che si perdono in capricci, litigi, pianti solo perché, tutte voglio fare qualcosa con la mamma, quando invece con un po' di buo

LA VITA COME UN PUZZLE

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A volte ho la sensazione che mi manchi qualcosa, ed allora inizio a pensare e pensare. Il lavoro che non entusiasma più come un tempo, vecchi hobby che non riesco più a coltivare, mille cose che vorrei fare, che poi però quando le faccio mi sembra sempre che manchi qualcosa. Ed allora cosa mi manca. Niente. NON MI MANCA NIENTE Non mi manca niente. Ho tutto quello che serve. Il problema che tutto quello che ho, adesso, è come una scatola di un puzzle appena aperta. Vedo il risultato, ma ci sono 1000, 2000 o 3000 pezzettini da mettere nel posto giusto. Ecco, io i pezzettini li ho tutti, solo che non riesco a metterli in ordine. A fare i puzzle non sono mai stato bravo. Li faccio con logica, vado avanti a fatto, cerco in mezzo a migliaia di pezzettini il pezzo giusto. IL PEZZO GIUSTO Il mio amore, invece a fare i puzzle è bravissima ed anche le mie bimbe. Loro non cercano il pezzo giusto. Prendono un pezzo, lo guardano, vedono se si può unire agli altri e se non si attacca da nessun

Qualcosa Che Non C'è

[...] Ho aspettato a lungo Qualcosa che non c'è Invece di guardare il sole sorgere Questo è sempre stato un modo Per fermare il tempo E la velocità I passi svelti della gente La disattenzione Le parole dette Senza umiltà Senza cuore così Solo per far rumore Ho aspettato a lungo Qualcosa che non c'è Invece di guardare Il sole sorgere E miracolosamente non Ho smesso di sognare E miracolosamente Non riesco a non sperare E se c'è un segreto E' fare tutto come Se vedessi solo il sole Un segreto è fare tutto Come se Fare tutto Come se Vedessi solo il sole E non Qualcosa che non c'è (Elisa, Qualcosa che non c'è) Grazie Elisa, per questo prezioso insegnamento che proveremo ogni giorno a trasferire alle nostre bimbe .... ed a noi stessi. Dedicato a chi è continuamente in cerca di qualcosa che non c'è

ASCOLTARE LA FELICITA’

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Domenica scorsa il mio amore insieme a 2010 e 2013 sono andate in piscina. Io e 2016 siamo rimasti a casa, perchè 2016 aveva la febbre. Così ho colto l’occasione per passare un po’ di tempo io e 2016, visto che di occasioni per stare noi due insieme ce ne sono molte poche. Anche se aveva la febbre 2016 aveva tutta la vitalità necessaria per giocare, ridere e scherzare. Ascoltare la felicità Così invece di riposarsi come dovrebbero fare gli ammalati abbiamo, ballato, colorato, giocato, fatto un percorso con i cuscini del divano, cantato, costruito, infine letto e dopo coccole. Tutto questo solo io e 2016, e devo dire che entrambi ne abbiamo approfittato. Io mi sono goduto i suoi sorrisi, le sue risate, le sue paroline che piano piano arrivano, e le sue coccole, e lei si è divertita un sacco a fare tutte quelle cose con il papà senza che qualche sorella si intromettesse. Ascoltare la felicità Ecco questo pomeriggio ho potuto ascoltare la felicità in tutto quello che è stato fat