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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

CI VEDIAMO DOMANI

L'altra sera 2013 entra in bagno e mi dice " Buona notte papi ", mi dice 2013 " Buona notte, sogni d'oro ", rispondo io Mi guarda un pò triste, ed esce dal bagno. Dopo un pò, rientra " Ci vediamo domani ", mi dice 2013 con voce un pò malinconica " Ci vediamo domani ", rispondo io "Ci vediamo domani", questa frase mi ha fatto riflettere. Quando andiamo a dormire ci si da la "Buona notte", il "ci vediamo domani" viene usato di solito quando si saluta qualcuno che sai ritroverai domani. Salutarsi 2013 è sempre attenta a salutare bene le persone a cui vuole bene. Gli da un bacio, un abbraccio e poi le saluta. Ha un bel modo di salutare. Però, andare a dormire, non l'avevo mai visto come un andare via. Non ci avevo mai pensato che quel momento avesse bisogno di un saluto. Quando mi ha detto "ci vediamo domani", mi sono saltati in mente tutti i libri, articoli, letti sulla difficoltà di

UNA SCELTA NON FACILE

Ci sono situazioni che ha volte richiedono delle scelte ben precise. Come ben sapete mi sono scontrato con ipersensibilità e plusdotazione. Ebbene si, questi due doni (dannazioni) vanno spesso e volentieri a braccetto (insieme ad un altro aspetto di cui vi parlerò un'altro giorno). Mia moglie e 2010 hanno questi doni. L'ipersensibilità ha l'inconveniente di far percepire anche se stessi in modo amplificato. Sia aspetti emotivi, sia fisici. Ed oggi vi parlo di questi aspetti fisici. IPERATTIVITA' Gli ipersensibili ed i plusdotati spesso e volentieri sono anche dei iperattivi. Hanno un sacco di idee che voglio mettere in pratica istantaneamente, contemporaneamente, con il rischio di fallire non perchè nonlo sanno fare, ma semplicemente perchè il mondo non gira alla loro velocità, oppure perchè non hanno le capacità/conoscenze (ad esempio il bambino plusdotato sa benissimo il risultato che vuole ottenere, ma ad esempio non ha ancora le capacità e gli strumenti per arriv

AIUTO!!!

Sapevo sarebbe arrivato il momento. Come il solito 2010 ha anticipato le tappe. O forse no. Sicuramente ha anticipato le mie tappe. Ecco la chiacchierata di qualche giorno fa. 2010 "Ciao papi guarda che bello" Io "Di chi è quel orologio?" 2010 "È mio" Io "Chi ti ha dato quel orologio?" 2010 "Me lo ha dato Tizio (un suo compagno di classe) " Io "Perché?" 2010 "Me lo ha regalato" Io "Perché ti ha regalato un orologio?" 2010 "Perché mi ama" Ok. Sono a posto. Ha 9 anni. Ovviamente mi dovevo sincerare che la madre sapesse che suo figlio aveva regalato un orologio a 2010. Come? Semplice 2010 mi ha fatto leggere il bigliettino..... "Ti prego rimani con me. Mia mamma non vuole che ti faccio altri regali" Ok. La mamma lo sa. Non è contenta, ma sono cavoli tra lei e suo figlio. Io da buon padre ho esordito con una frase che ancora adesso mi fa ridere, perché probabilmente 2010

1987

1987 sono i passi che trascorro insieme a 2016, il mattino, quando la porto al Kindergarten. Sto cercando, a fatica, a staccarmi dal tempo. Dal tempo misurato dall' orologio. Dal tempo, inesorabile, che non si può fermare. Oggi abbiamo contato i passi dalla scuola di 2013 al Kindergarten di 2016. I passi che spesso facciamo insieme. Io e 2016. Solo io e lei. 1987 di risate, parole, sguardi e sorrisi. E fanculo il tempo, i ritardi, la fretta, e questa frenesia mattutina. Ogni tanto riesco ad entrare nell'ottica "il tempo è mio, solo mio". E così il tempo che trascorro con 2016 sono 1987 passi. Lenti, veloci, tranquilli, a saltelli. Oh regina Reginella quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello? 1987 passi da formica un giorno, gigante un'altro giorno. Così ci stacchiamo dal tempo. Tempo di qualità Ho sempre letto di questo tempo di qualità, e mi son sempre chiesto....ma che vuol dire???? Se ti programmi il tempo di qualità vi posso assicurare che sarà

AVETE PRESENTE...?

Avete presente i raggi di sole? Quei raggi che squarciano le nubi nere di un temporale e illuminano un paese di montagna? Quei stessi raggi che insieme alla pioggia si trasformano in un arcobaleno? Quei raggi che entrano nella cantina buia e illuminano le particelle sospese nell'aria? Quei raggi che il mattino, quando escono dalla cresta della montagna ti scaldano il viso? Quei raggi che la sera colorano il cielo? Avete presente quei raggi di sole? Avete presente cosa provate quando vi capita di vedere qui raggi di sole? Beh, 2016 è uno di quei raggi di sole. Lei ha la capacità di strapparti un sorriso anche nei momenti più bui. Non so come faccia, ma quando ti sorride riesce a trasmetterti serenità. Tutto sembra leggero, come le particelle nell'aria illuminate dai raggi di sole. 2016 è piccolina, ma ha una intelligenza emotiva fuori dal comune. Ti legge dentro, e quando vede buio, ti sorride. Con la testolina un po' inclinata, a cercare il tuo sguardo perso. Come