In questi giorni si parla solo di ripartire. L'economia deve ripartire. Tutto deve ripartire. A no aspettate. Non tutto. La scuola non riparte. È stata la prima a chiudere e sarà l'ultima (forse) a ripartire. Quando chiusero le scuole dissi "hanno fatto chiudere la cosa più semplice, l'unica cosa che non incide sull'economia". Adesso tutti vogliono ripartire. Tutte le associazioni di categoria urlano la necessità di ripartire. Tutte spingono. Tutte. Anzi no. Non proprio tutte. Gli insegnanti non si sentono. Forse sono distratto io, ma proprio non li ho sentiti. I genitori si. Loro chiedono di ripartire con la scuola. Altrimenti a chi lasciano i figli quando riapriranno tutti i settori? Ai nonni? No! Loro in isolamento fino a data da destinarsi. E gli insegnanti dove sono. Perché non si fanno sentire? In fin dei conti anche loro sono a casa, non possono lavorare, sono senza stipendio. No, scusate, quello loro lo hanno sempre avuto. Però hanno continuato ad i
Il ricciolino, fine 2011, è un mix di 2010 e 2013: ha un.armadio fornitissimo ma non ha mai nulla di adatto da indossare, a sentire lui e in più gli da fastidio tutto. Quanto alle stagioni, cerca testardamente di ignorarle o si veste al contrario rispetto al clima per fare dispetto, ancora non l'ho capito. Certo è che la vestizione è dura. Anche per me, perché i cambi improvvisi interferiscono con laia suddivisione dell'armadio in quattro stagioni.
RispondiEliminaTi leggo e come al solito trovo i tuoi post esilaranti... E poi mi dico Io con Maika impazzisco perché trova sempre qualcosa che le da fastidio:cuciture, bottoni, cerniere, i pantaloni troppi stretti o larghi, le magliette è un incubo MAMMA LO VEDI? HO RAGIONE IO MI CADONO LE SPALLE, TOGLIELE, AGGIUSTALE, NON VA BENE... MAMMA QUESTI BOTTONI NON LÌ VOGLIO... MAMMA LE CUCITURE MI DANNO FASTIDIO... PERCHÉ LÌ FANNO COSÌ????
RispondiEliminaCon Le etichette ho ovviato il problema e le taglio direttamente.
Figurati voi con 3. Ma sono anche questi momenti unici... DI sclero ma sempre da ricordare....
Maika é un misto tra le tue tre. E poi l autonomia che ha... Ci sono momenti che vorrei velocizzare tutto il processo dal risveglio a lavarsi i dentini a vestirsi a mettersi le scarpe... Ma poi... Deve avere anche i suoi tempi... E quella frase Aspettami che dice sempre con interesse come per dirmi DAI MAMMA PAZIENTA UN PO' MI STO DANDO DA FARE, APPREZZAMI... basta per tirarmi un sorriso e prendere respiro... Speriamo che al cambio di stagione che faremo fra poco non sarà un incubo come quello estivo...
Io ringrazio così tanto la scuola per avere l'obbligo della divisa! E' una scuola statale e la divisa obbligatoria è maglietta lunga o corta/felpa, noi dobbiamo solo aggiungere i pantaloni che grazie al cielo non sono un grosso problema, solo ogni tanto la Belva reclama gonne e io non ho problemi a mettergliele, non sono una di quelle mamme da tuta per forza perché i bambini devono stare comodi. Devo dire che preparando la sera le cose per la mattina non ho avuto grossi problemi e l'unica che si lamenta è la Belva, i due maschi, soprattutto il secondo sono molto più "quel che c'è metto"...mi sa che è proprio la genetica femminile il problema...
RispondiEliminaOddio che ridere sono dovuta correre in bagno!
RispondiEliminaAnche da me le cose sono più o meno simili, diciamo un mix delle tre. Per fortuna di bambini ne ho due e uno è pure maschio. E no, il sesso non conta. Lui è grrrrrrande e vuole fare da solo per cui dopo un'ora è ancora mezzo nudo; lei invece è una vamp è deve provare e riprovare le cose anche se le ha scelte da sola la sera prima.
Io minaccio di trascinarli in mutande e canottiera all'asilo e non è detto che un giorno o l'altro non lo faccia sul serio.
In quel caso tu saprai perché.
Vedo che il caos mattutino è cosa comune. L'idea di portarle in mutande mi stuzzica....
RispondiEliminaUn saluto
Lorenzo
Se da noi ci fosse la divisa (ed io mi ricorda che per tutte le elementare si doveva mettere quella specie di camiciona nera) 2010 non uscirebbe nemmeno da casa :-). L'unico della seria "quel che c'è metto" sono solo io....infatti sono l'unico maschio....
RispondiEliminaUn saluto
Lorenzo
Il problema delle cuciture e del relativo fastidio era diventato molto impegnativo. 2013 ne soffriva proprio. Ci siamo un pò informati e ci sono bambini particolarmente sensibili che vivono come un vero e reale fastidio le cuciture, specie dell'intimo, o dei vestiti uno sopra l'altro. Hanno bisogno di non sentire le pieghe o altro. Alcuni dicono che sia anche un modo di esternare un loro senso di oppressione proveniente dall'esterno. In ogni caso con 2013 abbiamo risolto con i vestiti di una taglia in più ed evitando indumenti elastici aderenti. Però non sempre funziona, ed alcuni vestiti di bambini sono fatti veramente male con delle cuciture che darebbero fastidio anche a me...
RispondiEliminaUn saluto
Lorenzo
Guarda con il vestirsi al contrario rispetto al clima anche le mie lo fanno. Giusto per fare il contrario di quello che gli hai chiesto. Metti i pantaloni lunghi e si mettono quelli corti, metti le scarpe e si mettono i sandali. L'altro domenica siamo stati in montagna ed abbiamo raggiunto un rifugio a ca. 2300 mslm. La grande si era voluta mettere i pantaloni corti. Appena scesi dalla macchina già vedevo che aveva freddo, e dopo un pò che camminavamo per raggiungere il rifugio ha chiesto se avevamo il cambio. Ovviamente lo avevamo, ma ci ha dovuto sbattere il naso lei.....
RispondiEliminaGrazie per il commento
Un saluto
Lorenzo