In questo periodo mi sento decisamente alla frutta. Ho un livello di stanchezza sia fisica sia mentale un pò troppo elevato. E questa stanchezza si ripercuote sia sulla mia pazienza, sia sulla capacità di ascoltare, ed sfortunatamente amplifica il mio modo tendenzialmente aggressivo di comunicare. D'altra parte questi primi due mesi del 2019 non sono stati molto riposanti. Prima la caduta in bici, adesso l'influenza che sta facendo il giro delle bimbe (per ora 2013 e 2016), nel frattempo il lavoro di mia moglie che non gli lascia respiro ed ha raggiunto un livello di stress troppo elevato. Insomma siamo alla frutta. ASCOLTO E STANCHEZZA Forse avevo già fatto queste considerazioni in altri post, ma questa sera ho bisogno di riscriverle. Ho bisogno di capire perchè è così difficile ascoltare, specialmente quando si è stanchi, non solo mentalmente, ma anche fisicamente. Ma una cosa ancora più importante che mi piacerebbe capire è perchè è così difficile ascoltare le persone c
Più figli hai, meno tempo da dare a ognuno c'è. Il tempo dedicato è davvero prezioso per loro, ma anche molto raro!
RispondiEliminaCiao Lorenzo, io non ho ancora provato a mettere i pattini al mio 2013, ma credo che presto lo farò. E' bello creare quel momento "siamo soli io e te", vivere quelle emozioni come se fosse la tua prima volta. In effetti lo è, sotto certi punti di vista. Un saluto
RispondiEliminaIl tempo dedicato é sempre di meno, ma i figli te lo chiedono sempre, ed a volte con insistenza. Per loro avere un rapporto a due è molto importante, ed anche per noi genitori. Peró non sempre si può, e quando capita è meglio approfittare.
RispondiEliminaUn saluto
Lorenzo
Ciao Simone, insegnare ad un figlio/a a pattinare é un bel modo per avere un rapporto a due, anche perchè non puoi dirgli "Bene ecco i pattini....pattina...". Bisogna dargli fiducia, fargli superare le prime paure, stargli sempre vicino e poi lasciarli andare e cadere. E sulla pista da ghiaccio puoi avere solo un figlio/a alla volta altrimenti sai che casino....
RispondiEliminaUn saluto
Lorenzo