UNA SCELTA NON FACILE

Ci sono situazioni che ha volte richiedono delle scelte ben precise. Come ben sapete mi sono scontrato con ipersensibilità e plusdotazione. Ebbene si, questi due doni (dannazioni) vanno spesso e volentieri a braccetto (insieme ad un altro aspetto di cui vi parlerò un'altro giorno). Mia moglie e 2010 hanno questi doni. L'ipersensibilità ha l'inconveniente di far percepire anche se stessi in modo amplificato. Sia aspetti emotivi, sia fisici. Ed oggi vi parlo di questi aspetti fisici.

IPERATTIVITA'

Gli ipersensibili ed i plusdotati spesso e volentieri sono anche dei iperattivi. Hanno un sacco di idee che voglio mettere in pratica istantaneamente, contemporaneamente, con il rischio di fallire non perchè nonlo sanno fare, ma semplicemente perchè il mondo non gira alla loro velocità, oppure perchè non hanno le capacità/conoscenze (ad esempio il bambino plusdotato sa benissimo il risultato che vuole ottenere, ma ad esempio non ha ancora le capacità e gli strumenti per arrivarci). Hanno costantemente bisogno di novità, imparano facilmente e voglio sempre girare pagina. Da fuori sembrano degli schizzati, ma è il loro modo di fare. Avevo già scritto un articolo sul fare una cosa alla volta, ma non avevo ancora messo insieme tutti i pezzi del puzzle. Adesso il quadro è più preciso. Almeno conosco il motivo per il quale fanno così. E' il loro modo di essere. Solo che io faccio fatica a stargli dietro. Il problema principale non è l'iperattività, ma l'incapacità di fermarsi. Se non riescono nel loro intento lo vedono come un fallimento. E questo non fa bene ne a loro ne a chi gli sta accanto

IPERATTENZIONE

Un altro aspetto è l'iperattenzione. Ad un ipersensibile plusdotato non passa nulla senza che venga analizzato, catalogato, rivisto, rianalizzato, associato, etc. Loro osservano con attenzione tutto. Quando parlano con qualcuno loro non badano solo alle parole, ma analizzano tutto. La postura, i gesti con le mani, la posizione degli occhi, i cenni, il tono. E poi mi raccontano tutta la loro analisi per chiedere conferma. Ed io come l'imbecille di turno le guardo con aria incredula. Dalla serie, non mi sono accorto di nulla. L'iperattenzione non ce l'hanno solo nei confronto degli altri, ma anche con il loro corpo. Hanno una elevata percezione del loro corpo. Dei cambiamenti, delle tensioni, dei dolori, etc. Se questa iperattenzione al loro corpo non viene educata, c'è il rischio che possa trasformarsi in una patologia.

DOLORE

E qui arriviamo al primo problema. Mia moglie è da anni che soffre di dolori diffusi. Mal di testa, tendiniti, male alle schiena, male alla cervicale, etc. A volte va bene a volte va male. Analisi su analisi, ma alla fine non aveva mai niente. Quanto hai male e qualcuno di dice invece che non hai niente la cosa è anche molto snervante. Quando dico da anni.....intendo da quasi tutta la vita. Io l'ho consciuta che andava avanti ad antidolorifici. Poi le cose sono andate meglio. Con il tempo ci siamo accorti che lo stress aumentava le situazioni di dolore. Ad una visita la ginecologa gli ha detto "sei tutta infiammata, attenta a non cadere nella fibromialgia". Fibrocosa? Basta che mettete su un motore di ricerca fibromialgia e trovate innumerevoli articoli. Sta di fatto che decidiamo di fare una visita da un reumatologo. Gli raccontiamo tutto ed alla fine altre analisi per vedere se è una patologia clinica oppure se ricade nella fibromialgia.

AGGRESSIVITÀ

E qui siamo al secondo problema. 2010 a volte è molto aggressiva. Perchè? Mia moglie ha fatto due più due. Chi soffre di fibromialgia spesso trova giovamento in una dieta senza zucchero. Perchè? Semplifico alla grande. Lo zucchero di da un sacco di inergia subito e poi però vai in calo di zuccheri (dovresti sempre assumerne). Quando vai in calo di zuccheri il corpo reagische producendo stress. Lo stress porta anche dolore. Lo stress nei bambini porta aggressività. Se per un bambini lo zucchero aumento l'aggressività di 2. Ad un bambino ipersensibile aumenta l'aggressività di 20.

TOGLIERE LO ZUCCHERO

Ecco la scelta che abbiamo fatto. Togliere il più possibile lo zucchero. Eliminarlo è quasi impossibile. Non è per niente facile. Anzi diciamo che è un gran casino. Però i risultati di vedono. 2010 più calma. Moglie con meno dolori. Ma dove cacchio è lo zucchero. Ovunque ed anche con un sacco di nomi. Ovviamente non parlo dello zucchero naturalmente contenuto negli alimenti, ma lo zucchero aggiunto (ed i suoi simili). Cé un però. Se togli lo zucchero, nei primi periodi vai come in crisi di astinenza. Ti senti senza forze (poi le cose migliorano), e quando ne assumi l'effetto negativo viene ancora più amplificato (maggiori dolori, maggiore aggressività). Togliere lo zucchero dall'alimentazione non è facile. Ti porta ad una alimentazione più consapevole. Usi meno prodotti confezionati. Passi dal Fast Food allo Slow Food. Anche il palato si abitua e ricominci a sentire i sapori dei cibi (cosa già sperimentata togliendo il sale). Se si vuole si riesce, ma vi assicuro che non è facile (ma nemmeno impossibile). Si passa sicuramente più tempo in cucina. La cosa importante però è che si iniziano a vedere dei risultati e questo è quello che conta.
A proposito togliere lo zucchero non significa togliere gusto. In rete troverete un sacco di ottime ricette (vi assicuro che le mie bimbe hanno sempre gradito).



Commenti

Post popolari in questo blog

RIPARTENZE LONTANE