IMPOSSIBILI BANALITÀ
Oggi vi voglio parlare della percezione del “difficile” e del “facile”. In questo ultimo periodo spesso mi trovo a riflettere su come alcune attività diventino delle impossibili banalità, che spesso portano a forti crisi. Come ben sapete ho 3 figlie rispettivamente di 8, 5 e 2 anni, quindi ho la possibilità di osservare e scontrarmi con un ampio spettro di competenze e di abilità, in svariati campi (linguaggio, disegno, calcolo, manualità, concentrazione, coordinazione, etc). Questo post vuole essere un piccolo viaggio in quelle che io chiamo impossibili banalità, ossia quelle attività che noi consideriamo banali, ma che possono diventare ostacoli insormontabili per le mie bimbe.
Oltre che chiedere com'è andata a scuola, chiedo ai miei bambini se sono stati felici e quando. E li mi raccontano un sacco di cose interessanti
RispondiEliminaHo letto il tuo articolo, e ho provato anche io a chiederglielo, ed ha avuto un buon effetto. Ha raccontato più cose. A volte siamo incatenati a domande standard con risposte standard. Domande nuove portano sempre risposte nuove.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog e per la tua rubrica "Scintille di gioia"
Un saluto
Lorenzo