Tutto adesso, tutto subito ed il valore dell'attesa

Scrivere che il mondo di oggi sia molto, anzi troppo veloce è scontato e banale. Confrontare anche il passato con il moderno non ha alcun senso. Perché? Perché le condizioni al contorno sono cambiate. Quanto sono diversi i nostri figli, da noi alla loro età? Secondo me non siamo tanto diversi, quello che ci distingue sono le condizioni al contorno.

Come sarebbe stato Lorenzo a nove anni nel 2020?

Difficile rispondere. Dovrei perdere 32 anni di esperienze per poter rispondere. Per poter dare una risposta vera. Probabilmente sarei come 2010. Ma perché vediamo i nostri figli così diversi? Le condizioni al contorno sono cambiate. È quello che ci frega.

Ma quali sono queste condizioni al contorno?

Le condizioni al contorno sono ciò che ci circonda. La cameretta, l'appartamento, il condominio, il cortile, la via in cui vivevamo, i negozi, la scuola, il parco, la città, le persone, gli amici, il meteo, i giornali, la televisione, la radio, i giocattoli, etc. Facciamo un esempio banale. La musica. In casa mia c'era la radio, qualche cassetta, mio fratello iniziava a portare qualche CD. Io studiavo fisarmonica. Avevo il libro dove studiare i vari esercizi. Ogni settimana il maestro ci faceva sentire come avrebbe dovuto suonare l'esercizio, poi a casa si provava e riprovava. Oggi 2010 ha a disposizione tutta la mia collezione di CD, oltre a tutta la musica del mondo in rete. Internet permette di scaricare partiture di qualsiasi brano, e può essere subito ascoltato e riascoltato velocizzando l'apprendimento. Oggi non serve più aspettare sia ha tutto in mano dietro lo schermo dello Smartphone. E se ieri avessimo avuto tutto subito, non saremmo stati impazienti anche noi?

Il valore dell'attesa

Il concetto di aspettare è molto difficile da insegnare ai bambini. Ovviamente io parlo dell'esperienza con le mie bimbe. Pensiamo ai lavoretti di carta da fare con i bimbi. Pensiamo ad un programma come Art Attack o anche ad un libro illustrato di lavoretti. I tempi morti, i tempi di essiccatura, i tempi tecnici vengono tutti eliminati per esigenze di tempo (nella televisione) e di spazio (nell'editoria). Spiegatelo voi a mia figlia che ci vuole una notte perché si secchi la colla vinilica, o che per ritagliare il disegno ci vuole un po' di tempo e non un battito di ciglia, che per fare lievitare il pane ci vuole tempo, non basta aspettare la pubblicità.

Tutto subito

Con le mie bimbe ė così. Tutto subito. Ogni giorno lottiamo con la loro fretta nell'ottenere una risposta, un risultato, un obiettivo, etc. Ogni giorno cerchiamo di spiegargli il valore del tempo. Il saper aspettare. Nello stesso tempo però io faccio fatica ad aspettare i loro tempi, quindi tanto diverso da loro non sono e probabilmente non lo sono stato nemmeno quando avevo 9 anni.....

Commenti

  1. Mamma Avvocato4 febbraio 2020 alle ore 14:42

    Penso che la pazienza, nel senso di capacità di attendere, sia una grande virtù, di cui ero sprovvista da bambina e sono sprovvista anche ora. Cerco di insegnarla ai miei figli e rimprovero spesso il grande di non saper attendere, eppure sono uguale!
    Più che la mancanza di pazienza, però, mi chiedo se i bimbi d'oggi conoscano meno di noi la perseveranza di agire per ottenere il risultato.
    Mi sembra vogliano i risultati sportivi o l'apprendimento musicale o scolastico veloce e con poca fatica.
    Forse, però, anche noi eravamo così e solo crescendo alcuni di noi hanno imparato la lezione e anche il piacere di costruire il nostro "successo".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lorenzo5 febbraio 2020 alle ore 22:21

      Credo che hai proprio ragione. Se penso alla mia vita da studente, posso dire di aver iniziato a studiare veramente.....il secondo anno di università. Con lo sport anche, i veri allenamenti iniziavano quando si doveva migliorare di qualche secondo. Forse anche adesso mi sta fregando l'impazienza. Bisogna solo aspettare che certe cose le capiscano da soli.
      Un saluto
      Lorenzo

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