VIVERE LE EMOZIONI PER QUELLO CHE SONO

Periodo di Natale, periodo di feste scolastiche. Quest'anno non mi sono diviso in tre. Sia per mia volontà sia perchè non c'è né stato bisogno. All'asilo di 2016 non hanno organizzato nulla con i genitori, quindi rimaneva la festa di 2013 e di 2010. Viste le esperienze passate ho deciso di andare solo a quella di 2013. Per lei era la prima nella nuova scuola.

PREMESSA

2013 l'abbiamo iscritta alla scuola tedesca. Per chi mi legge per la prima volta può apparire strano, ma le mie bimbe sono tutte bilingui. A casa si parla italiano e tedesco indistintamente. 2010 sta frequentando la scuola italiana, ma non siamo soddisfatti dal punto di vista seconda lingua. Siamo nel 2020, ma viene ancora additata come la tedesca dai soliti ignoranti invidiosi. Così dopo tre anni di asilo italiano abbiamo iscritto 2013 alla scuola tedesca e devo dire che abbiamo fatto la scelta giusta. Lei è felice, non si sente diversa, perché la maggior parte sono come lei, semplicemente bilingui. Non deve nascondersi e può semplicemente parlare come gli viene.

LA RECITA, LA MUSICA, I CANTI

Appena entrati troviamo tutti i bambini di tutte le classi seduti in cerchi nell'atrio della scuola. Cerco 2013 e dopo un po' la vedo e lei vede noi. Un sorriso ci accoglie, e con la mano continua a salutarci. Dopo un canto comune inizia proprio la sua classe. Hanno rappresentato il presepe. Ognuno rappresentava un elemento del presepe. Maria, Giuseppe, il bue, l'asinello, i pastorelli, l'angelo, le stella, la stella cometa ed i Re magi. 2013 ha rappresentato la cometa. Quando vedo le mi bimbe in queste situazioni mi emoziono sempre. Non sono abituato alle emozioni e quindi mi danno sempre un certo disagio. Mi irrigidisco. Ma con il seguire delle rappresentazioni delle varie classi le emozioni erano sempre presenti. Allora ho cercato di capire cosa mi facesse emozionare così tanto. Non era solo mia figlia. Erano anche gli altri bambini. Allora cosa era?

GLI OCCHI DEI BAMBINI 

Una bambina mi ha fatto capire. La incontro a spesso lungo il tragitto casa scuola. È sempre con il suo papà. Penso abbia un piccolo handicap. Ma la cosa che mi fa sempre piacere quando la vedo è il suo sorriso e lo sguardo verso suo papà. Lei sorride. E lo fa anche con gli occhi. Alla recita lei sorrideva. E molti bambini sorridevano come lei. Anche 2013 sorrideva. Gli occhi sorridevano. Erano semplicemente felici. Ecco cosa mi emoziona. Quando vedo persone che sono felici quando fanno qualcosa, mi emozionano. Non facevano solo una recita. Loro si divertivano. Quando alla fine della festa tutti si sono messi a cantare e ballare sulle note di Felices Navidad, ho sentito un sacco di voglia di divertirsi e stare insieme.

BUON NATALE

Quest'anno evito il post programmato il 25.12 per gli auguri di Natale e ve li anticipo oggi. I prossimi giorni saranno pieni di impegni. Ormai il Natale è alle porte, quindi quale miglior augurio se non quello di trascorrerlo in mezzo ai sorrisi. Quelli veri, non quelli di circostanza.
BUON NATALE

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