CI VEDIAMO DOMANI

L'altra sera 2013 entra in bagno e mi dice

"Buona notte papi", mi dice 2013
"Buona notte, sogni d'oro", rispondo io

Mi guarda un pò triste, ed esce dal bagno.
Dopo un pò, rientra

"Ci vediamo domani", mi dice 2013 con voce un pò malinconica
"Ci vediamo domani", rispondo io

"Ci vediamo domani", questa frase mi ha fatto riflettere. Quando andiamo a dormire ci si da la "Buona notte", il "ci vediamo domani" viene usato di solito quando si saluta qualcuno che sai ritroverai domani.

Salutarsi

2013 è sempre attenta a salutare bene le persone a cui vuole bene. Gli da un bacio, un abbraccio e poi le saluta. Ha un bel modo di salutare. Però, andare a dormire, non l'avevo mai visto come un andare via. Non ci avevo mai pensato che quel momento avesse bisogno di un saluto. Quando mi ha detto "ci vediamo domani", mi sono saltati in mente tutti i libri, articoli, letti sulla difficoltà di addormentarsi dei bambini. Le mie bimbe hanno sempre avuto difficoltà ad addormentarsi da sole. Metterle a letto, per il riposino pomeridiano è sempre stata una impresa. Alla sera ci siamo sempre impuntati a metterle a letto al max per le 20.00-20.30, altrimenti andavano avanti fino a crollare. Storia e poi a nanna. Tutte e tre però hanno sempre avuto bisogno che la mamma si sdraiasse con loro.

Un vero e proprio distacco

Addormentarsi è effettivamente un vero e proprio distacco. Noi adulti lo viviamo diversamente. Stanchi dalla giornata abbiamo piacere di andare a dormire. I bambini invece lo vedono come un allontanamento dalla mamma e dal papà. Il sonno è una cosa che difficilmente si controlla. Loro chiudono gli occhi ed iniziano un viaggio in cui sono sostanzialmente soli. Anche gli stessi sogni sono una esperienza particolare per loro. Il buio che non fa vedere bene le cose. La mamma ed il papà che a loro volta dormono e non sono li con loro. Credo siano una serie di emozioni che noi adulti abbiamo ormai dimenticato, e che i bambini invece possono vivere con un pò di apprensione.

Calma e pazienza

La messa a letto credo che sia uno dei momenti più belli della giornata. Un pò di coccole, leggere il libro e sdraiarsi un pò con loro. Da noi c'è sempre il contendersi della mamma. Con la scusa del letto a castello 2013 che è sopra ha dovuto accontentarsi della mamma sdraiata sotto con 2016. 2010 ormai legge per i fatti suoi, ma aspetta sempre la buona notte della mamma, che si sdraia li con lei e si fanno sempre quattro chiacchere. La cosa più difficile per la mamma è rialzarsi, perchè dopo una lunga giornata si addormenterebbe anche lei.
Una cosa che noi genitori dobbiamo ricordarci è che per i nostri figli andare a dormire è un pò come affrontare una avventura da soli. E' normale anche avere un pò di paura.

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