PAROLE PAROLE PAROLE

Oggi vi parlo di 2016. Della sua trasformazione. Del passaggio dal dire due parole ed essere un angioletto, al non finire mai di parlare ed essere un diavoletto con la faccia da angelo. Tutti i bimbi hanno i salti evolutivi. Nel giro di una settimana iniziano a fare cose prima mai viste ne provate. Con la scusa che 2016 è molto minuta e piccolina, e le sorelle riescono ad occupare tutto lo spazio vitale a nostra disposizione, spesso la consideriamo più piccola di quello che è. Mi sa che se ne è accorta, e quindi con i 3 anni, qualche mese fa, sono arrivate anche i fiumi di parole.

PARLA IN CONTINUAZIONE

Da quando si sveglia a quando va a dormire (non fa il riposino dopo pranzo) lei parla sempre. Dice sempre qualcosa. All'inizio eravamo piacevolmente sorpresi. Adesso siamo disperati. Non possiamo iniziare a parlare che lei interviene. A tavola parla sempre, tanto che dobbiamo ricordargli di mangiare. E poi è un continuo "Perchè?". La conosco la fase del perché. So anche che non finisce presto (2010 è ancora in quella fase, ovviamente con perchè un pelino più complessi....forse un pò troppo).

RIPETE RIPETE RIPETE

La cosa più fastidiosa è che chiede all'infinito la stessa cosa fino a che non gli rispondi. Un giorno ci ho provato. Non gli ho dato retta. Ha continuato a chiedere "dove andiamo, dove andiamo, dove andiamo, dove andiamo, dove andiamo, dove andiamo". Lo ha ripetuto fino a quanto stremato gli ho detto "lo vedrai quando siamo arrivati". E come tutta risposta: "perchè, perchè, perchè, perchè,....."
Questa cosa ve lo posso assicurare è snervante.

CONTROLLO DEL LINGUAGGIO

All'ultimo bilancio di salute dalla pediatra, era previsto anche il controllo del linguaggio. Quindi la pediatra voleva che parlasse un pò. Credete che abbia detto una parola? Niente. Muta. Per fortuna è la terza e la pediatra ci conosce molto bene, e quindi si è fidata di quanto da noi raccontato. Appena fuori dall'ambulatorio.....ha ricominciato con la parlantina.

SCUOLA MATERNA

Quest'anno inizia anche lei l'avventura della scuola materna.Terza figlia, terza scuola materna. Non che non ci eravamo trovati bene nelle altre, ma per svariati motivi ogni figlia è finita in una scuola materna diversa. Per contro hanno frequentato tutte lo stesso nido. Questa volta però abbiamo optato per un Kindergarten. Nelle scuole materne italiane, sfortunatamente il tedesco è molto marginale. I Kindergarten sono molto più bilingui. E per noi che siamo già una famiglia bilingue, il bilinguismo è molto importante. La cosa più assurda che nei nidi il bilinguismo è perfetto. In ogni classe c'è una insegnante per ogni lingua. Semplice ed efficace.

LA MIA TARTARUGHINA

Comunque l'angioletto è diventato anche diavoletto. Con le sorelle maestre, sta saltando di slancio tutte le fasi. A volte risponde come 2010, e poi ti guarda e con gli occhi furbi si mette a ridere. Un bel tipino sta diventando. Quando al Kindergarten mi hanno chiesto a quale animale assomigliava caratterialmente. Mi sono messo a ridere, perchè mi è venuto di istinto dire una tartaruga. Se non si sente sicura si nasconde dentro il suo guscio. Se è nel suo ambiente riesce a nuotare con grazia. Sembra lenta, ma non la ferma nessuno. Che dire è la mia tartarughina.

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