Per fortuna siamo gli esseri più intelligenti del pianeta

Come sapete dal post precedente, sono a casa da solo. Anzi non sono solo, c'è il gatto. E mentre stavo tinteggiando la parete (ebbene si, ho dovuto dopo che una tazza di latte al cioccolata l'aveva leggermente colorata) guardavo il gatto che sonnecchiava pacifico. Io, da solo, senza famiglia, in ferie, che tinteggiavo la parete. Lui, sdraiato sul divano che ogni tanto apriva un occhio per vedere cosa stavo facendo. Allora la mia mente è partita per un viaggio tragicomico nella nostra presuntuosa idea che siamo gli esseri più intelligenti del pianeta.

TAPPA 1 - SIAMO GLI UNICI ESSERI VIVENTI CHE LAVORIAMO

Vi rendete conto che siamo gli unici esseri viventi che lavoriamo. E non per uno scopo comune come può essere per le formiche o le api, ma per i soldi che usiamo nei più svariati modi, utili ed inutili. E spesso sono proprio i modi inutili che fanno avanzare l'economica, creare posti nuovi di lavoro, e permettere a tutti di lavorare. Si perchè delle 24 ore che dura un giorno, 8 sono dedicate al lavoro che ti da uno stipendio, 8 sono dedicate la lavoro che non ti da uno stipendio e se siamo fortunati 8 le dedichiamo a dormire. Anzi queste ultime 8 si stanno riducendo ai minimi termini, perchè le altre stanno prendendo il sopravvento.
Addirittura abbiamo fondato la nostra repubblica sul lavoro. Non potevamo fondarla, sulla famiglia, o sulla natura, o su qualsiasi altra cosa che non avesse un impatto così distruttivo sulla nostra esistenza? Direi proprio di no. La schiavitù ce la siamo scelta noi.

TAPPA 2 - SIAMO GLI UNICI ESSERI VIVENTI CHE NON SEGUIAMO LE REGOLE NATURALI

Non pensiate che sia un estremista naturista, vegano, crudista. Ho solo guardato il gatto di casa. Nelle giornate calde lui si mette sotto il water. La zona più fresca di casa. Se guardi i documentari gli animali seguono le regole della natura. Si riposano quando è troppo faticoso lavorare o meglio cacciare per sopravvivere. Le uniche attività sono rivolte alla soprovvivenza, ma anche al gioco. Gli animali non si dimenticano di giocare e di vivere la famiglia. Noi invece abbiamo usato la nostra intelligenza per poter lavorare sempre e comunque. I medicinali per togliere i sintomi che ci fermerebbero, la tecnologia per essere sempre connessi e lavorare ovunque, i climatizzatori per lavorare con il caldo, le caldaie per poter lavorare con il freddo. L'importante è non interrompere il processo produttivo. L'importante è non interrompere il lavoro.

TAPPA 3 - SIAMO GLI UNICI ESSERI VIVENTI CHE FACCIAMO LA GUERRA

Siamo gli unici a fare la guerra. Ci sono studiosi che affermano che tra gli animali la parola guerra per come la conosciamo noi, non si può applicare. La nostra intelligenza per autoannientarsi. Abbiamo anche creato una fiorente economia dietro la guerra. Più ci ammazziamo più guadagniamo. E non lo facciamo solo con la guerra.

TAPPA 4 - SIAMO INTELLIGENTI, MA NON SAPPIAMO USARE L'INTELLIGENZA

Abbiamo fatto scoperte incredibili, in campo medico, in campo ingegneristico. Abbiamo scoperto stelle e galassie lontani. Ma poi viene tutto utilizzato per il ricavo. Per lavorare. Per produrre. Per distruggerci. Mettiamo sempre la ricchezza davanti alle cose utili. La società, la famiglia, il pianeta terra sono sempre all'ultimo posto. Le imprese farmaceutiche producono migliaia di antiinfiammatori, antidepressivi perchè così si è sempre produttivi, ma poi smettono la produzione di farmaci che potrebbero far sopravvivere solo alcune persone. Solo alcuni bambini. Quelle persone e quei bambini non sono produttivi. Non si guadagna. Ed allora la ricerca a cosa serve. Serve tantissimo. Migliaia di studiosi donano il loro tempo per permettere la sopravvivenza di altri. Questo è un utilizzo positivo dell'intelligenza. Ma poi, prima di arrivare al malato, qualcuno ci deve guadagnare.

TAPPA 5 - L'OZIO E' IL PADRE DEI VIZI

Anche nei detti ci siamo imprigionati nel lavoro. Chi dorme non piglia pesci. Ed invece gli animali riposano tantissimo. Dormono. Si rigenerano. E lo fanno quando ne hanno bisogno e non quando la società glielo impone. Quando il datore di lavoro decide che ti riposi a ferragosto, a Natale ed a Pasqua. Se sono stanco in un altro momento, via di integratori alimentari, antidepressivi, ansiolitici, e via dicendo. Gli antidepressivi sono i medicinali più venduti. Forse se ci riposasse un pò di più, non servirebbero. Però dopo ci ci guadagna?

TAPPA 6 - UNA REPUBBLICA BASATA SULLA FAMIGLIA

Come sarebbe stata una Repubblica basata sulla famiglia? Forse è una utopia per noi ormai abituati a questa società. Mi piacerebbe una società dove tutto fosse incentrato sulla famiglia. Una società dove quando un uomo ed una donna diventano un padre ed una madre non diventano automaticamente improduttivi. Una società più a contatto con la natura. Si perchè non c'è cosa più naturale che una famiglia. Tutti gli animali cercano e creano famiglie. Lottano per la famiglia. Vivono per la famiglia. La propria famiglia, non quella di un singolo mega direttore di una mega industria.

TAPPA 7 - DOVE ANDREMO

Siamo legati al passato. Lo si legge su ogni quotidiano. Non c'è stata crescita sociale ed economica. Dalla serie ho imparato a camminare, non ci penso neanche un secondo che posso anche saltare. Sicuramente le nuove generazioni hanno la forza per saltare. La società glielo impedisce. Perchè è più facile così. Da ragazzino lessi "La fattoria degli animali". Mi piacque la ribellione. Non mi piacque quello che volevano creare. L'esempio passato era troppo forte per trovare qualcosa di nuovo. Da ragazzino lessi "Il gabbiano Jonathan Livingston". Lo ho sempre invidiato quel gabbiano. Le future generazioni possono essere come il gabbiano Jonathan Livingston, solo se la società non gli ritenga degli stupidi solo perchè non seguono sempre la stessa strada.

Post Scriptum

Con questo post non ho voluto offendere nessuno. Lavoro anche io come (quasi) tutti voi. Mi sento imprigionato nel concetto attuale di lavoro. E mi piacerebbe che le persone potessero esprimere sempre il meglio quando lavorano. Vorrei persone felici e soddisfatte sul posto di lavoro (ci sono per fortuna). Non mi piacciano i lavori che ci fanno assomigliare a schiavi. Rispetto chi li svolge. Anche perchè devono vivere. E poi chi porta a casa i soldi per poter mangiare. Vorrei nuovi lavori che permettano di crescere come persone e come società. Vorrei meno superfluo e più utilità nel lavoro. Utilità sociale ed ambientale. La persona prima dell'economia. Oggi mi sento molto utopico, o forse questo è il motivo per cui sono sempre fermo ai blocchi di partenza?

Commenti

  1. Molto utopico, molto giusto, molto saggio. E direi anche un pochettino stanco del lavoro, giusto?!? Comunque ci penso spesso anche io.
    Il mio lavoro mi piace e lo svolgo con passione e impegno ma detesto non poter mai staccare, perchè i clienti, prima di tutto, non riescono a concepire che anche chi lavora per loro possa aver bisogno della maternità, di una vacanza o anche solo di riprendersi da una banale influenza e, appena non rispondi, ti reputano uno scansafatiche. Anche se, magari, loro sono in panciolle davanti ad una piscina (e fanno bene, se possono, a starci!).

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    Risposte
    1. Sono stanco del modo di lavorare più che del lavoro. E come dici te bisogna essere pronti all'attenti sempre.
      Un caro saluto
      Lorenzo

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  2. Io sono anni che continuo a sostenere che noi non abbiamo capito niente e i gatti hanno capito tutto. Per cui...

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