UN PRIVILEGIO

Ed anche oggi tutte stanno dormendo. E' sempre un piacere osservarle mentre dormono, ed è un privilegio poterle addormentare. Mi è sempre piaciuto stare con loro in quell'istante in cui passano dalla veglia al sonno. Fin da quando erano piccole che le cullavi in braccio, mi è sempre piaciuto addormentarle. E mi piace ancora oggi che non ne avrebbero più bisogno. Loro lo chiedono, ed a noi fa piacere. Solitamente è una cosa richiesta alla mamma. E' con lei che vogliono abbandonarsi nelle braccia di Morfeo, ma ci sono giorni in cui tale privilegio tocca a me. Questa sera è un giorno di questi.

UNO SBADIGLIO

Mi ricordo ancora quando erano piccoline. Il sbadiglio era il segnale che erano pronte per dormire. Loro non volevano. Loro hanno sempre desiderato divorare la vita. Noi genitori invece avevamo bisogno di un po' di pausa per recuperare le energie. Appena si vedeva uno sbadiglio, le prendevo in braccio ed intonavo una cantilena. Di solito la cantavo a bocca chiusa. Così facendo le vibrazioni delle corde vocali rimbombavano nel torace e le rilassava fino a farle addormentare. Appena iniziavo a canticchiare così loro non volevano più stare in braccio. Sapevano che sarebbero crollate. Ma fin che erano piccole vincevo io.

UN SOSPIRO

Dopo lo sbadiglio, l'altro segnale era il sospiro. Prima di addormentarsi le mie bimbe hanno sempre fatto un sospiro. Una boccata d'aria prima di immergersi nel sonno. Proprio come si fa quando ci si immerge sotto acqua. Da quel momento in poi tutto si regolarizza. Il respiro si fa profondo e regolare, i muscoli sono completamente rilassati, ed io mi posso godere quel momento. Le osservi e vedi quello che realmente sono. Quanto sono cresciute. Quanto sono simili a te ed al tuo amore. Ti senti importante. E' un momento speciale e poterlo avere è un privilegio.

UNA SERATA SPECIALE

Era da un po' che non le addormentavo io. Lo faceva la mamma. Le bimbe in questo periodo vogliono la mamma. Lei è incasinata con il lavoro, le bimbe lo sentono, e la vogliono vicina. Oggi però la mamma è fuori per un pizza, quindi tocca a me. La prima che ha chiesto di andare a nanna è stata 2016. Lei si è sdraiata mettendosi su un lato, io vicino gli ho messo la mano sulla spalla e dopo un po', sbadiglio, sospiro e mondo dei sogni. Poi è toccato a 2013. Lei si sdraia, mi chiede la mano e se la mette sotto la guancia. Gli è sempre piaciuto addormentarsi con la guancia sulla mia mano. Sbadiglio, sospiro e mondo dei sogni. Infine 2010. Lei si sdraia, io mi siedo vicino. Si prende la mano. Lo sa che se chiude gli occhi si addormenta, quindi li tiene aperti. Dopo aver ripetuto n volte "chiudi gli occhi" ha ceduto. Sbadiglio, sospiro e mondo dei sogni.

DORMIRE

Mi ha sempre affascinato questa cosa del dormire. Queste ore dove tutto è lasciato al caso. Dove perdi completamente il controllo. Dove si va via. Ma dove si va? Se si sogna si va in un mondo apparentemente reale. Un mondo di cui non hai nessun controllo. A volte non si sogna. La notte passa in un istante. Il tuo corpo sa cosa fare. Quando vedo le mie bimbe dormire, mi dispiace lasciarle da sole. Quando le vedo così calme e rilassate, mi fa sorridere pensare che durante il giorno sono invece degli uragani. E quando dormono tutto sembra fermarsi, tutto rimane sospeso, fino al mattino dove tutto ricomincia.

Commenti

  1. Nel mio caso il mattino in questo periodo arriva apre troppo presto, con loro ricaricati e io ancora stremata.. Sigh! Comunque hai descritto benissimo il momento e le tue sensazioni. anche i miei tre si addormentano in modo diverso l'uno dall'altro.

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    1. In effetti svegliarsi il mattino risposati non è così facile. Specialmente in questo periodo, tra malattie, pensieri, e cambi di orari. Un saluto
      Lorenzo

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  2. Sono le piccole cose a farti sentire a casa.

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    1. E' vero. La casa non è strettamente un luogo, ma una serie di situazioni, profumi, suoni, che ti danno serenità. E' il motivo per cui a volte anche a migliaia di km di distanza ti senti comunque a casa.
      Un saluto
      Lorenzo

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