IL POTERE DI UNA GOCCIA



Rimango sempre affascinato del potere di una goccia. La natura offre esempi straordinari di cosa possa fare una goccia. Basti pensare che una goccia può modellare la roccia. Servono milioni di anni è vero, però alla fine è la roccia a cedere non la goccia. Le gocce sono in grado di creare monumenti naturali di straordinaria bellezza (provate ad entrare in una qualsiasi grotta, dalle più famose alle più sconosciute, lo spettacolo è assicurato). Anche la malvagità umana ha scoperto il potere delle gocce utilizzandole come metodo di tortura.

UNA GOCCIA

Ma cosa è una goccia. Una cosa piccola. Imprendibile. Appena la tocchi non è più una goccia. Appena tocca terra diventa parte della terra e sparisce. Ed allora come fa una cosa così impalpabile ad avere così tanta forza. E' proprio questa la caratteristica che la rende forte. Non gli si da importanza. Lei può lavorare con costanza. Ci si accorge di quello che ha fatto quando è ormai troppo tardi per correre ai ripari, e si può solo ammirare quello che costruito o quello che ha distrutto.

GOCCIA SU GOCCIA

E' vero una goccia non può fare molto, ma è l'unione che la forza. La costanza porta la forza. E le gocce hanno la costanza necessaria per raggiungere i risultati. Non lo fanno apposta. E' la natura. E' l'essere umano. La costanza viene data dalla natura e dall'essere umano. Cosa vuoi che sia una perdita in una tubazione. Niente. Però dopo si aprono le voragini nelle strade. Ho conosciuto persone che erano delle gocce. Gentili nei modi. Cordiali. Apparentemente innocui. Ma costanti. Il risultato lo ottenevano. Per sfinimento dell'altro, ma il risultato era ottenuto. Senza urla. Polemiche. Semplicemente grazie alla costanza.

COSTANZA

La costanza è una dote positiva per chi ce l'ha. La costanza porta risultati. Credo sia un assoluto matematico. Ma quali risultati porta. Sempre risultati positivi o anche negativi. Come sempre i risultati possono essere positivi o negativi. Anche la goccia costruisce o distrugge. Dipende. Dipende dalla natura o dall'essere umano. Ma tutto questo viaggio di parole dove vuole portare. Vuole portare a me che sono semplicemente un recipiente.

UN BICCHIERE

Quando sono diventato padre ero un felicissimo raccoglitore di gocce. Posso immaginarmi come un cameriere in frac, su pattini a rotelle, con un bel vassoio in argento ed un bicchiere. Giravo felicemente a raccogliere gocce. Cosa vuoi che sia. Piano piano il bicchiere si riempie. Bisogna prestare attenzione a non spandere. I bicchieri diventano due e poi tre. Il cameriere si fa sempre più capace a raccogliere gocce. L'esperienza aiuta. Ma le cose si fanno più difficile. Si corre a destra e sinistra. Il vassoio si fa pensante ed i bicchieri si riempiono sempre di più. L'allenamento porta anche a far crescere i bicchieri, che sembrano quasi caraffe.

QUANDO IL BICCHIERE E' PIENO

Provate a portare un bicchiere mezzo pieno, e poi provate a portare un bicchiere colmo. Quando si riempe un bicchiere fino all'orlo si vede che l'acqua va un pò oltre al bordo del bicchiere. Questo grazie alle particelle di acqua che si tengono tra di loro ed al vetro del bicchiere. Ma se mettete una goccia di troppo, non esce solo quella goccia, ma di più. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. I detti hanno sempre un fondamento di verità. Quando vi trovate ad avere tre bicchieri colmi sul vassoio non potete più raccogliere gocce altrimenti tutto trabocca.

MA COSA SONO LE GOCCE

Ma questo papà cameriere cosa ha raccolta in questi bicchieri. Cosa sono queste gocce. Pianti, urla, capricci, pannolini sporchi, notti in bianco, stanchezza, letti bagnati, problemi, lavoro, scuola, bollette, litigi, discussioni, sgridate, febbri, cadute, regole, pipi in giro, richieste, domande, desideri, pretese, insomma la normale routine di un genitore. Ma le cose belle? Quelle dovrebbero servire a svuotare i bicchieri. Ci sono. Ma perchè ci si ricorda solo di quello che non va. Perchè la felicità è cosi fugace. Se le gocce fossero solo sorrisi, canti, abbracci, baci, giochi, musica, corse sull'erba, avrei bicchieri colmi di gioia e se si spande gioia che problemi ci sono. E' quando si spandono i problemi che ci si accorge che sul pavimento ci sono solo problemi. Era meglio tenerli nei bicchieri.

SVUOTARE

I bicchieri vanno svuotati o non vanno riempiti? Non lo so. La logica direbbe di non riempirli. O meglio di svuotarli subito. Ma come si fa? Adesso che sono stracolmi come si svuotano? Butto tutta in aria e chi se ne frega se per terra ci sono solo problemi. Smetto di rincorre le gocce. Mi perderei anche quelle di gioia. Ed allora posso solo imparare a svuotare. E come? Come si fa? Vado a correre? Vado in moto? In bici? Scrivo sul blog? Vado a cena con il mio amore? Vado in vacanza? Beh le idee ci sono, ma svuotare questi bicchieri non è facile. Quando credi di averli svuotati basta un non nulla che sono di nuovo pieni. E' si i bicchieri si sono rimpiccioliti e pare contengano solo poche gocce. Trovare una soluzione per avere dei bicchieri un pò più grandi? O forse in realtà credo di averli svuotati, ma invece sono ancora li tutte le gocce, ma non riesco a vederle, tranne quando sono a terra.

Commenti

  1. Ciao ! Quanti bicchieri ho fatto cadere io! Quanti ne ho riempiti, però. Il problema è saperli svuotare. Questo è un lavoro certosino e va ricercato sicuramente dentro ognuno di noi, perché solo noi sappiamo (o dovremmo sapere) qual è il giusto mezzo per svuotarli, 'sti benedetti bicchieri. Un bel punto di vista che mi ha fatto piacevolmente riflettere. Grazie! un saluto

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  2. Ciao Simone, è sempre un piacere ricevere commenti dai papà. Svuotare questi bicchieri a volte sembra proprio una impresa. Ed hai ragione non esistono ricette valide per tutti. Ognuno può trovare il suo modo. Io sono ancora alla ricerca.....ma ci sono cose che riescono a svuotare i bicchieri il problema è trovare il tempo per farle. Il classico gatto che si morde la coda.
    Un saluto
    Lorenzo

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