In questi giorni si parla solo di ripartire. L'economia deve ripartire. Tutto deve ripartire. A no aspettate. Non tutto. La scuola non riparte. È stata la prima a chiudere e sarà l'ultima (forse) a ripartire. Quando chiusero le scuole dissi "hanno fatto chiudere la cosa più semplice, l'unica cosa che non incide sull'economia". Adesso tutti vogliono ripartire. Tutte le associazioni di categoria urlano la necessità di ripartire. Tutte spingono. Tutte. Anzi no. Non proprio tutte. Gli insegnanti non si sentono. Forse sono distratto io, ma proprio non li ho sentiti. I genitori si. Loro chiedono di ripartire con la scuola. Altrimenti a chi lasciano i figli quando riapriranno tutti i settori? Ai nonni? No! Loro in isolamento fino a data da destinarsi. E gli insegnanti dove sono. Perché non si fanno sentire? In fin dei conti anche loro sono a casa, non possono lavorare, sono senza stipendio. No, scusate, quello loro lo hanno sempre avuto. Però hanno continuato ad i
Posso però spezzare una lancia a tuo favore? Penso che 2010 sia molto fortunata ad avere un papà che ci ragiona, che si confronta con altri, che cerca di migliorare. I miei genitori, probabilmente anche i tuoi, andavano avanti e basta, fregandosene del se era giusto o no, non si sono mai messi in discussione, nemmeno ora e questo a me ha sempre fatto male.
RispondiEliminaIo sbaglio tantissimo, io sclero con i miei figli, sono fin troppo severa, alle volte risulto pure aggressiva. Ma chiedo scusa, cerco metodi per smussare gli angoli, cerco davvero di fare il possibile. Questo non mi rende immune dagli errori, non mi giustifica, ma mi da almeno atto di aver fatto davvero il possibile.
I nostri figli meritano il nostro lato migliore, ma devono sapere che non siamo perfetti, siamo umani e li amiamo tanto. Scusa sono partita un po' per la tangente del sentimentalismo, ma alle volte leggo quello che scrivi e mi ferisco anche io, perché viviamo situazioni davvero molto simili con i nostri figli.
PS: ma tu mentre lei sclera e fa cose che non deve, che fai?
Grazie e confermo quello che scrivi. I miei genitori non si sono mai messi in discussione, nemmeno adesso che sono nonni.
RispondiEliminaCosa faccio quando sclera? Beh, dipende dal grado di "stanchezza". A volte gli metto "verbalmente il guinzaglio", ossia non gli permetto la replica. A volte alzo la voce e divento totalitario. A volte blocco tutto mandandola in stanza. A volte parto con le minacce. Altre volte inizio con le paternali infinite. A volte però riesco anche a fare la cosa giusta tipo invitandola a sedersi in braccio per un pò di coccole, o proponendogli di leggere qualcosa insieme, o di fare un disegno. Diciamo che ci provo, a volte come faceva mio padre (alzando la voce), a volte come mi viene spontaneo (anche se non ho ancora ben capito quale sarebbe la mia vera indole). Non è facile.
Un caro saluto
Lorenzo