PROBLEMI... SEMPRE PROBLEMI

Mia nonna diceva sempre “bambini piccoli problemi piccoli, bambini grandi problemi grandi”. Ed io mi chiedevo, ma questi bambini che siano grandi o siano piccoli portano sempre dei problemi? Diciamo che la parola sempre non è corretta però avere figli comporta anche la presenza di problemi. Di vario tipo, di diversa entità ed importanza. Ma c’e sempre un problema.

SEMPRE PROBLEMI

Ecco ora vi racconto il mio rapporto con i problemi. Io ho una mente molto matematica. Estremamente razionale. Quindi un problema deve avere una soluzione. Lo so a volte i problemi non necessitano di una soluzione, ma semplicemente la consapevolezza e l’accettazione. Ma adesso non sto scrivendo un articolo di "Mindfullness", ma l’illustrazione di come funziona il mio cervellino.

RISOLVERE

Torniamo ai problemi. Ecco io ho sempre cercato di risolvere i miei problemi con la logica matematica. Dato un problema, abbiamo i diversi dati di partenza e le incognite (che sono la risoluzione del problema). I diversi dati di partenza e le incognite sono collegate tra loro e se troviamo un numero di equazioni uguale al numero di incognite abbiamo anche la soluzione. A volte le equazioni non sono sufficienti, allora le incognite si trasformano in costanti. Cosa vuol dire, che alcune incognite le fisso io per semplificare i problemi. Tutti i fenomeni naturali vengono studiati matematicamente con questo metodo, perchè non applicarlo anche i problemi di ogni giorno. Parola d’ordine semplificare. In questo modo ogni problema si risolve.

SEMPLIFICARE

Il problema è che la semplificazione trasforma la realtà, la altera. Però ti permette di trovare una soluzione al problema.

Da quando sono compagno, poi marito, poi padre, ho imparato a mie spese che i problemi non si possono risolvere così, specialmente i problemi degli altri. Risolvere  i problemi in questo modo poi ti da una illusione di poter controllare le cose. L’illusione del controllo, quando si scontra con la realtà è un bel botto e di solito ci sei completamente in mezzo.

IMPARARE

Quindi cosa ho imparato: che i problemi sono semplicemente problemi e non necessariamente devono essere risolti, la soluzione dei problemi non è univoca, ma estremamente soggettiva, il controllo e la razionalità matematica non vanno molto d’accordo con i problemi quotidiani di una famiglia di 5 elementi.

Cosa non ho ancora imparato? Beh a mettere in pratica quello che ho imparato. Come si dice: “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”

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