ASCOLTO VIENNESE









Le vacanze di Pasqua le abbiamo trascorse a Vienna e come sempre sono state ricche sotto tutti i punti di vista. Abbiamo riso, giocato, camminato, ammirato, litigato, urlato, mangiato, aspettato, etc. etc. etc.. Non ci siamo fatti mancare proprio nulla. Se avessi scritto questo articolo a caldo probabilmente non sarei stato obiettivo ed avrei bocciato questa vacanza, invece scrivendo oggi il giorno dopo il rientro, devo dire che è stata proprio una vacanza molto positiva sotto molti punti di vista.

COSA HO ASCOLTATO

Come sempre, rimanendo nel tema del mio blog, vi faccio un elenco di quello che ho ascoltato in questi giorni viennesi.

“maaaammmaaaaa”. Ecco la parola “mamma” è stata ripetuta un miliardo di volte e solitamente associata alle molteplici richieste di 2010, 2013 e 2016. Anche se si rivolgevano a me partivano con “mamma”.

“ho fame”. Hanno sempre fame, ma non perchè non gli diamo da mangiare, ma perchè tra una cosa e l’altra ci sono i così detti “trasferimenti”, ossia andare da un posto all’altro. E questo momento così noiso deve essere colmato con qualcosa da mangiare. Ecco la posso definire fame da noia o da non mi piace quello che sto facendo quindi mangio.

“sono stanca”. Questa é 2013, la più pigra. Abbiamo camminato tanto, ma lei, se non ti inventi un gioco, la devi trascinare. Me la sono portata in spalle spesso, in questi giorni, e quando vedevo un sacco di bambini (ed anche adulti) con il monopattino, mi sono chiesto: “perchè non lo ho portato?”

“uffa, che pizza, non ci si può divertireeee”. Questa è 2010, che sta raggiungendo una età dove tutto è noioso e fa schifo. E questa era la frase più gettonata quando dicevamo “è ora di andare” quando si ripartiva da una sosta nei numerosi e bellissimi parchi gioco di Vienna.

“mi è piaciuto molto….”. Questa è sempre 2010, nei momenti di lucidità quando non era impegnata a lamentarsi…..

“non mi piace”. Questa è 2013. In vacanza è veramente una rottura, dal punto di vista cibo. 2010 mangia e prova tutto, 2013 invece va avanti a wurstel (lessati non grigliati) e patatine.

“giù”. 2016 ha iniziato proprio in questo viaggio a non volere più il passeggino.....ed abbiamo detto tutto.

MOMENTI DI VERA FELICITÀ

Ci sono stati dei momenti veramente belli ed unici che rimarranno nella mia memoria e sono:
  • 2016 che allo zoo di Schönbrunn che salutava tutti gli animali con la manina prima di andare via
  • 2013 che nei bellissimi prati del castel Schönbrunn, quelli in discesa che portano dalla Gloriette al castello, ha ben deciso che era più comodo rotolarsi.










  • il giro sulle montagne russe al Prater con 2010….”non sembravano così...veloci” mi ha detto una volta scesi con un sorriso enorme sul viso

MOMENTI DI FORTE CRISI

In queste vacanze ci sono stati alcuni momenti di forte crisi che hanno rovinato (nell’immediato) le vacanze, e sono stati causati o dal continuo “remare contro” di 2010 o dai capricci di 2013. Quando 2010 inizia a remare contro diventa un muro insormontabile che porta a discussioni infinite ed inutili. 2010 se ne rende conto, ma ce lo ha detto chiaramente “non so il perchè lo faccio”. Io lo so il perchè. La sua ipersensibilità le crea un sacco di confusione, ma per noi è molto difficile contenerla. I capricci di 2013 sono tutti dovuti a stanchezza sia fisica sia mentale. Ma la sua insistenza è molto snervante, specie in vacanza.

AUTOCRITICA o CONSAPEVOLEZZA

In questi giorni ho imparato molte cose ed in particolare che i bambini hanno bisogno di un costante intrattenimento se si vuole visitare una città. Mi sono accorto durante la visita del castel Schönbrunn. 2010 era in grado di seguire l’audioguida fornita, mentre 2013 era troppo piccola e perfortuna 2016 dormiva beata nel passeggino. Presa dalla noia 2013 stava iniziando con i suoi capricci, così ho deciso di diventare la sua guida privata. Ho iniziato a raccontargli della principessa, con alcuni aneddoti inventati sul momento, abbiamo giocato a trovare animali nei meravigliosi dipinti, e così sono riuscito a rendere più interessante il percorso guidato.

I trasferimenti sono la cosa più difficile da gestire, l’ideale sarebbe il teletrasporto, ma una soluzione non l’ho trovata.

La mia solita ansia poi a come sempre rovinato un altro viaggio. E' stato bellissimo tutto, ma se non avessi la mia amica ansia sarebbe tutto più bello. Quando riesco a farmi trasportare dalle mie bimbe riesco a trascorre bei momenti, ma quando arriva l’ansia avrei solo bisogno di stare da solo, ma con tre bimbe é impossibile.

VIENNA CON BAMBINI

Vienna è una città a misura di bambino, e ci sono un sacco di cosa divertenti da fare con i bambini. Il centro storico e la Ringstrasse sono facilmente visitabili a piedi, però preparatevi bene, così avete sempre qualcosa da raccontare sui vari palazzi ai vostri bambini (provate a scegliere tra queste guide). In questo modo il giro turistico diventa meno faticoso. Percorrendo al Ringstrasse trovate diversi parchi dove i vostri bambini possono giocare. Molto carina la casa delle farfalle. Il castel Schönbrunn merita la visita, con i suoi giardini, il labirinto e lo zoo. Infine il Prater, me lo aspettavo diverso, ma devo dire molto affascinante. La Riesenrad è consigliata ed anche le montagne russe. La giostra più alta invece non ho avuto il coraggio di provarla. Ricordatevi di non limitare la visita al solo Luna Park, ma all’intero Prater. Molto carina è la Hundertwasserhaus ed il villaggio vicino.
Per gli spostamenti ho sempre usato la Metro (U1 e U4) e mi sono trovato benissimo. Ho sempre fatto biglietti singoli, per noi è risultato più conveniente. Noi essendo in 5 abbiamo optato per un appartamento, decisamente meno costoso di un hotel.
In ogni caso Vienna con bambini è decisamente fattibile, anzi direi proprio consigliata!

Commenti

  1. Cavoli le tue prime due bimbe potrebbero essere la fotocopia sputata dei miei primi due!!! Spero che la piccola non sia come il mio che non solo mi ha archiviato il passeggino mesi e mesi fa, ma non ha mai intenzione di dare la mano...una lotta continua! In questo momento è lui a rovinare le vacanze!
    E comunque mi pare tutto nella norma ;)

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  2. Per ora la piccola "tiene il dito", ossia se la tieni te si arrabbia mentre se si tiene lei va bene..... Ogni tanto mi chiedo: "ma questi tre caratterini come cavolo sono venuti fuori?".
    Un caro saluto
    Lorenzo

    RispondiElimina

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