In questi giorni si parla solo di ripartire. L'economia deve ripartire. Tutto deve ripartire. A no aspettate. Non tutto. La scuola non riparte. È stata la prima a chiudere e sarà l'ultima (forse) a ripartire. Quando chiusero le scuole dissi "hanno fatto chiudere la cosa più semplice, l'unica cosa che non incide sull'economia". Adesso tutti vogliono ripartire. Tutte le associazioni di categoria urlano la necessità di ripartire. Tutte spingono. Tutte. Anzi no. Non proprio tutte. Gli insegnanti non si sentono. Forse sono distratto io, ma proprio non li ho sentiti. I genitori si. Loro chiedono di ripartire con la scuola. Altrimenti a chi lasciano i figli quando riapriranno tutti i settori? Ai nonni? No! Loro in isolamento fino a data da destinarsi. E gli insegnanti dove sono. Perché non si fanno sentire? In fin dei conti anche loro sono a casa, non possono lavorare, sono senza stipendio. No, scusate, quello loro lo hanno sempre avuto. Però hanno continuato ad i
Anche i miei adorano fare i "percorsi", con cuscini, cesti da saltare, etc. Capisco i momenti speciali e unici con un solo figlio: loro si sentono speciali, forse non sanno quanto queste occasioni diano anche a noi... Ricordo un giro bellissimo sola con Sarah a comprarci fiori: lei a me io a lei, il fiorista non capiva perché due mazzi, se erano comunque per noi... E poi altre uscite o ore con ognuno di loro, spesso facendo cose "ordinarie", che però diventano straordinarie.
RispondiEliminaCiao Maddalena,
RispondiEliminaa volte si cerca sempre di fare qualcosa di speciale con i nostri figli, mentre per loro ed anche per noi (dobbiamo solo ricordarcelo) l'importante è stare insieme. E quando dico insieme intendo che si è l'uno per l'altro.
Un caro saluto
Lorenzo