ASCOLTO INTERIORE



In questi giorni, molte volte mi sono posto la domanda: “Chi sono?”. Una domanda a cui faccio molta fatica rispondere, senza assegnarmi un ruolo. Sono un papà, sono un marito, sono un figlio, sono un ingegnere, sono quello che so fare. Tendo sempre associare me stesso a qualcosa che so fare o ad un ruolo.

I RUOLI NELLA VITA

Io esisto se so fare o se mi si assegna un ruolo. E se non sapessi fare niente? Se non avessi alcun ruolo? Chi sono? Questo blog è nato quando ho capito l’importanza di ascoltare. Ma se è difficile ascoltare gli altri è ancora più difficile ascoltare se stessi. L’errore di sentire invece di ascoltare l'ho fatto anche con me stesso, ed è sicuramente stato un grande errore.

CHI SONO

Questa domanda che mi continua a girare per la testa, nasce anche da alcune situazioni con non riesco bene a capire. A volte mi sembra di essere tutto ed il contrario di tutto. Ad esempio, nel ruolo di papà passo dall'arrabbiarmi per una sciocchezza ad essere comprensivo per cose più gravi, dall'essere molto intransigente a casa, ad essere molto permissivo nel bosco. Non so, sono abbastanza confuso. E per questo che mi chiedo chi sono veramente. In quale periodo della mia vita sono stato semplicemente Lorenzo.

ESSERE SEMPLICEMENTE SE STESSI

A volte mi sembra di essere sempre quello che gli altri hanno bisogno. Il contrappeso della bilancia, quello che tiene in equilibrio il dondolo. Forse ho sempre avuto di essere me stesso, per non essere giudicato. Per non ricevere giudizi negativi. Oppure non mi è mai stato permesso di essere me stesso. Ma quando ho iniziato a comportarmi così? E dove è finito Lorenzo? Forse guardare troppo indietro non serve a nulla. Forse non esiste un solo Lorenzo. Ogni periodo della vita ha un proprio se stesso. In continua evoluzione. Allora perché così tanti dubbi?

EVOLVERSI

"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita", ecco sicuramente il diventare padre mi ha un pò scombussolato la vita. Anzi forse mi ha dato un botta di vita. Troppa vita tutto di un colpo, a me che forse non ho mai vissuto completamente. Invece di guardarmi indietro forse è meglio che guardo il presente. Adesso sono qui. Punto.

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