UN CALDO ABBRACCIO

Ieri tornato a casa per pranzo, 2016, ancora non molto convinta, viene in braccio e si accoccola abbracciandomi. Un caldo abbraccio. Era da un giorno che appena mi vedeva piangeva e si nascondeva. Perché vi chiederete voi? Ieri mi sono tagliato i capelli.

PICCOLI GRANDI CAMBIAMENTI

Io con i capelli ho uno strano rapporto. Diciamo che sono in testa, ma ci bado molto poco. Quindi oscillo tra il cm ed i 5 cm di lunghezza. Sono anche tendenzialmente riccio/crespo, quindi passo dal corto corto, allo spettinato spettinato. Probabilmente a 2016 piaccio spettinato spettinato, e quando passo al corto corto, non mi riconosce più. Però ieri è stato molto bello. Quando i bambini così piccoli ti abbracciano è una cosa meravigliosa.

ABBRACCI

Ti riescono a trasmettere così tante emozioni che è impossibile descriverle. Poi ogni tanto guardava in su, con quegli occhioni, e poi di nuovo con la testolina appoggiata sulla spalla. In questi casi è vero, sembra che il mondo si ferma, non ci sarebbe stato alcun motivo per cui avrei fatto terminare quel momento. Mi sono preso questo abbraccio per tutto il tempo di cui aveva bisogno 2016. Poi è arrivata 2010 a giocare in salotto ed allora 2016 si è staccata ed è andata a giocare. Ecco questi momenti sono come tatuaggi sul cuore, indelebili. Ed io, che (non) ho un buon rapporto con l’ansia, queste situazioni mi danno un tranquillità ed una serenità ineguagliabili.

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