SE LO AMI LEGALO

La nostra avventura con seggiolini e cinture di sicurezza

Se LO AMI LEGALO è una bellissima iniziativa di sensibilizzazione che ho scoperto sul sito genitoricrescono.com. Quando ho letto l’articolo dell’iniziativa mi sono venute subito in mente tutte le volte che le mie bimbe mi hanno chiesto e mi chiedono “perchè devo tenere le cinture? Mi danno fastidio! Non riesco a muovermi!”. Nel 2010 quando nacque 2010 ci regalarono il set completo della Concord (che ancora oggi utilizziamo con 2016, quindi marca consigliatissima per qualità e resistenza) con passeggino, ovetto e navicella.

La prima volta in macchina

2010 la portammo a casa in navicella ed il tratto di strada tra ospedale e casa (10min in macchina) ci siamo fermati non so quante volte, perché non voleva stare legata nella navicella, ma voleva stare in braccio. Non abbiamo ceduto, ci fermavamo, la tranquillizzavamo e poi di nuovo nella navicella prima di ripartire. Le mie bimbe non hanno mai dormito in macchina, non erano di quelle che appena salivano in macchina si addormentano….anzi. La regola in macchina, "si sta seduti e legati", l’abbiamo fatta sempre rispettare, non abbiamo ma negoziato ed i frutti li stiamo raccogliendo.

In macchina si sta seduti e legati

Tutte e tre le mie bimbe non fanno più capricci per le cinture. E per 2016 che è l’ultima non è un problema legarla, perché vede le altre due sorelle sempre legate. Il buon esempio è il modo migliore per insegnare, e se il buon esempio lo danno direttamente le sorelle, ancora meglio (si sa i genitori sono così noiosi, sempre a rispettare le regole). Il passaggio da navicella a ovetto è stato tragico per 2010. I viaggi i macchina che duravano più 30 min li organizzavamo in modo da partire poco prima delle nanne (così si addormentava) e poi via senza soste. Durata viaggio max 3 ore, e guai a fermarsi, appena la macchina si fermava le si svegliava ed urlava...Adesso 2010 appena sale in macchina si mette le cinture senza nemmeno ricordarglielo, anzi le mette anche a sua sorella.

Navicella e ovetto

Con 2013 abbiamo saltato la navicella (era un po' un casino fissarla con le cinture e poi occupava tutti i sedili posteriori) e abbiamo subito usato l’ovetto. Con L’arrivo di 2016 abbiamo dovuto cambiare macchina e quando andavo nei concessionari la domanda era “ci stanno 3 seggiolini nei posti posteriori?”.

Le macchine per tre seggiolini

Prima di comprarla ho chiesto al venditore di poter andare in garage e vedere se riuscivo a montare tutti e tre i seggiolini. Test superato e macchina comprata (un Ford Tourneo Connect). I seggiolini li ho sempre scelti dopo essermi informato e non ho mai rinunciato alla qualità (comprando i modelli con i colori dall’anno precedente ho sempre risparmiato un sacco).

Sicurezza sulla strada

Sicuramente sull'argomento "sicurezza sulla strada" sono intransigente, ma viaggiare protetti non significa non potersi divertire. Da motociclista, so che basta poco per rovinare un viaggio e peggio ancora la propria e l’altrui vita.

Modificando un po' lo slogan del grande Nico Cereghini “ Casco in testa ben allacciato Bambini ben allacciati, luci accese anche di giorno seggiolini omologati, e prudenza, sempre!”

Commenti

  1. Maika stranamente non è mai voluta andare avanti neanche quando era neonata. La mettevamo nella navicella e li ci osservava... poi crescendo l ovetto e infine il seggiolone. E mi chiede anche di chiuderle le cinture. A volte devo essere sincera Pecco perché per un tratto di cinque minuti la faccio venire in braccio per l fretta. So che è sbagliatissimo e non si fa MAI. Lei ogni volta mi dice MAMMA IO NEL MIO SEGGIOLONE... ma il tempo di finire la frase e siamo già scese dalla macchina... sono umana e sbaglio anche io per la stupida fretta.fortuna che non capita spesso anzi direi che in tutto in due anni è capitato tre volte però continuo a dire che è SBAGLIATO. LA SICUREZZA DEVE VENIRE PRIMA DI TUTTO ANCHE E SOPRATUTTO PRIMA DELLA FRETTA!
    BEL POST COME SEMPRE.
    UN CARO SALUTO ALLA FAMIGLIA
    Sky (jeamy amore in g+)

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  2. Ciao,
    si dice che la fretta è cattiva consigliera...:-) e poi hai una bimba stupenda che non fa capricci e te lo ricorda. Ascoltala. E' per lei che lo fai.
    Un caro saluto
    Lorenzo

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